Toro, c'è la Juve: la Maratona è pronta

Solita spinta incessante dall'inizio alla fine anche contro l'Empoli e settore già esaurito per il derby contro i bianconeri
Toro, c'è la Juve: la Maratona è pronta© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO - Ci sono partite che durano più di novanta minuti. Ci sono partite, attese tutto l'anno, che durano almeno una settimana. Se fino al primo pomeriggio di ieri la concentrazione era doverosamente e interamente votata alla sfida casalinga contro l'Empoli, infatti, già al triplice fischio della gara con i toscani l'ambiente del Torino si è proiettato all'impegno successivo. Perché quell'impegno, sabato alle ore 18, ancora al Grande Torino, corrisponde con il derby della Mole.

E così, nonostante l'amaro in bocca per aver acciuffato un punto soltanto nel finale di una partita che avrebbe potuto comodamente assicurarne il triplo, i tifosi granata hanno iniziato subito a caricare la squadra in vista del sempre sentito incrocio con la Juventus. Il ruolino recente, che racconta di una sola lunghezza in classifica conquistata nelle ultime quattro uscite, non ha infatti smorzato la carica della Maratona ai ragazzi di Juric: tutta la squadra, a margine dell'1-1 contro i toscani, è stata “convocata” sotto la Curva (esaurita da tempo in vista della stracittadina) per ricevere l'incitamento della tifoseria.

E, al contempo, un messaggio – mai ce ne fosse bisogno – su quanto sia importante la gara contro i bianconeri a queste latitudini, a maggior ragione se si è vinto in una sola delle ultime trentaquattro circostanze, tra campionato e Coppa Italia. Dall’altra parte dello stadio, in Curva Primavera, i protagonisti sono invece stati i circa 2mila ragazzi e bambini delle Academy granata, che hanno avuto il privilegio di poter seguire dal vivo la partita del Torino. L’iniziativa, che ha coinvolto un’ampia parte delle società affiliate al Torino, italiane e non soltanto, è tornata in scena a distanza di oltre due anni dall’ultima volta.

La precedente occasione in cui le Academy avevano sfilato in campo prima del calcio d’inizio, per poi colorare gli spalti durante la gara, risaliva infatti al febbraio 2020, nelle settimane precedenti all’esplosione della pandemia in Europa. Una tradizione che è tornata ad allietare il pubblico e i ragazzi stessi nella tarda mattinata di ieri, quando poi i protagonisti si sono mischiati ai 16.793 spettatori negli applausi e nei cori d’incitamento alla squadra. Un modo per avvicinare il club ai giovani e per rinsaldare il legame con il territorio. Un modo, soprattutto, per far sentire alla squadra l’affetto della gente, in un momento della stagione in cui l’entusiasmo per i risultati del campo sta inevitabilmente venendo meno.

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