Schuurs, i segreti per fermare Vlahovic. E con l’olandese il Toro non rimpiange Bremer

Juric gli sta insegnando come adattarsi al calcio italiano: lezioni su marcature strette e anticipi per migliorare e raggiungere livelli ancora più importanti

TORINO - Perr Schuurs sta diventando una certezza, ma forse lo era già fin dal suo arrivo a Torino. Juric, però, è pignolo nei dettagli e nei giorni di duri allenamenti al Filadelfia ha iniziato a insegnargli le caratteristiche del campionato italiano e dei suoi attaccanti: gli anticipi e le marcature strette, per esempio. L’ex Ajax, infatti, è molto forte nei colpi di testa e con la palla al piede quando esce dalla sua area, ma - secondo il tecnico croato e il suo staff - deve migliorare nella marcatura a uomo. Lo stesso giocatore, subito dopo il match con l’Empoli - dove è stato il migliore in campo -, lo ha onestamente confermato. «Arrivo da un calcio diverso e ho bisogno di capire bene alcune sfumature di quello italiano. E il tecnico mi sta aiutando a imparare queste cose il più in fretta possibile. Ringrazio lui e il suo staff e i compagni che mi stanno facilitando l’inserimento nel nuovo mondo. Senza dimenticare i tifosi che sono eccezionali e vorrei tanto regalare loro una soddisfazione nel derby».

Torino-Juve, Schuurs pensa a Vlahovic

In questi giorni Schuurs sta lavorando con nei pensieri Vlahovic, pericolo numero uno anche se non sta attraversando un grande momento di forma. Resta comunque l’uomo più insidioso per potenza fisica e fiuto del gol, caratteristiche che fanno di lui uno degli juventini più temibili. E per frenare il suo agonismo e il suo fiuto del gol l’olandese deve subito mettere in pratica gli insegnamenti dell’allenatore: marcatura stretta e anticipo, soluzione che non dovrebbe permettere al serbo di avere tanti palloni a disposizione.

Torino, Schuurs e la 'scuola Ajax'

Detto questo, va riconosciuto all’olandese il valore che ha subito messo in bella mostra. Interventi eleganti, mai un pallone buttato via ma, anzi, sempre giocato. In più, nei colpi di testa salta con facilità più in alto dell’avversario e svetta il pericolo dentro l’area di rigore. I tifosi si sono subito innamorati di lui e nessuno rimpiange più Bremer. A ogni tocco di palla Schuurs riceve gli applausi del pubblico segno evidente che ha già conquistato tutti. Del resto, per lui è stato fatto un investimento importante (9 milioni più 3,5 di bonus) proprio per permettere alla squadra di non patire più del dovuto la partenza di Bremer, che è stato un pilastro del gruppo: e il giocatore ha accettato la scommessa senza problemi, spingendo addirittura per il suo trasferimento al Torino nonostante lo avessero cercato anche club più prestigiosi sotto l’aspetto di risultati e prospettive. D’altra parte, il difensore si porta dietro la scuola calcistica Ajax, che ha plasmato e lanciato diversi campioni oltre a un’esperienza internazionale, considerata la sua giovane età, di tutto rispetto, visto che ha collezionato diverse presenze in Champions League proprio con l’Ajax. Insomma, si tratta di un giocatore dalle caratteristiche importanti in grado di diventare, in poco tempo, uno dei centrali più forti d’Europa. E i presupposti ci sono tutti.

Schuurs, l'obiettivo è diventare il leader del Torino

E adesso il derby, la partita più attesa. Perr Schuurs lo ha capito fin dal suo arrivo in Italia ed è convinto che il Toro, soprattutto se gioca come sa fare, possa vincerlo. Ci crede assieme a tutti i suoi compagni, E intanto lavora, spesso si ferma con Juric anche dopo la fine degli allenamenti, l’obiettivo è quello di diventare il leader del Torino. In fretta.

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