Torino, Juric ha la geometria di Ricci per ritrovare la strada del gol

Tra i migliori a Monza e Cremona, sa distribuire palloni a trequartisti e attaccanti. La sua assenza si è fatta sentire e nel derby può accendere il gioco dei granata. Sarà l’unico italiano della formazione tipo
Torino, Juric ha la geometria di Ricci per ritrovare la strada del gol© www.imagephotoagency.it

TORINO - Si era infortunato nella fase di riscaldamento prima di Atalanta-Torino del 1° settembre: interessamento distrattivo del muscolo soleo di sinistra, la diagnosi molto severa per Samuele Ricci che in precedenza era diventato un punto di riferimento dei granata. L’ex empolese, con il suo gioco semplice e lineare, con la facilità nel catturare palloni, è diventato indispensabile per la squadra, tant’è che Roberto Mancini lo ha convocato in Nazionale facendolo esordire contro la Germania in Nations.

Derby decisivo per Milinkovic-Savic

Il centrocampista è rientrato domenica in occasione della sfida contro l’Empoli (la sua ex squadra) subentrando a Linetty al 22’ del secondo tempo: e il suo ingresso si è “sentito”, visto che nei minuti finali i granata sono riusciti ad agguantare il pari. Meglio di niente, anche se l’obiettivo era quello dei tre punti. Sabato, nel derby, tornerà titolare e la curiosità è che potrebbe essere l’unico italiano a scendere in campo nell’undici iniziale, a meno che Juric non decida di dare spazio a Buongiorno e/o Pellegri. Ricci dovrebbe affiancare Lukic, elemento che sino ad oggi non è riuscito a ripetere le prestazioni degli anni precedenti quando era diventato l’uomo in più dei granata. Probabilmente il serbo ha bisogno di giocare vicino ad uno con le caratteristiche di Ricci. Le caratteristiche dei due si sposano alla meraviglia.

Ed è quello che pensa Juric. Oltretutto Ricci è anche un punto di riferimento dei trequartisti che non devono correre per il campo a cercarsi il pallone. L’ex empolese, infatti, è uno che magari non taglia il campo con i lanci (e in questo deve migliorare) ma mette i compagni nella condizione di ricevere palla senza mandarli in apprensione: giocate semplici, anzi rese tali. Sbaglia poco in fase di costruzione e questo è un aspetto da tenere in grande considerazione. Contro i bianconeri, oltre a correre e fare pressing, bisognerà essere bravi in alcune circostanze anche a rallentare l’azione per poi ripartire, e Ricci è l’unico elemento in grado di fare questo tipo giocate.

Lavori supplementari

In questa settimana il centrocampista forzerà gli allenamenti per ritrovare la condizione ideale: lavorerà anche con i preparatori atletici oltre a svolgere gli esercizi e le partitelle con la squadra. Insomma, tutto sta procedendo al meglio in vista della partita più attesa dai granata. Lo stesso Juric in tempi non sospetti aveva rimarcato l’importanza di Ricci. «In rosa non abbiamo un giocatore con le sue caratteristiche e per questo con la sua prolungata assenza ci siamo dovuti adattare. Con il suo recupero troviamo qualcosa in più».

L’investimento

Di sicuro l’investimento Ricci per la società si è già rivelato un buon affare. E’ stato riscattato dall’Empoli per 8.5 milioni di euro più due di bonus e il 10% sull’eventuale futura rivendita del calciatore. E in questo momento il suo valore è raddoppiato anche in virtù delle chiamate azzurre. E con il passare del tempo, con altre prestazioni convincenti, il ragazzo può diventare un vero e proprio uomo mercato. Chiaro che il Toro non abbia nessuna intenzione di cederlo ed è convinto che con lui, e con giovani di qualità come lui, il futuro possa diventare migliore del presente. Anche perché sino ad oggi, dopo una partenza brillante, i risultati non sono soddisfacenti. E il tutto in attesa del derby...

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