Torino-Juventus senza Belotti: tocca a Sanabria fare il Gallo

Nell’ultimo derby, a febbraio, il bomber ora alla Roma segnò l’1-1. Lo sostituisce il paraguaiano, autore di due gol nel 2021 ma anche di una doppietta ai bianconeri in carriera

Ripercorrere i mesi scorsi e tornare al derby pareggiato 1-1 contro la Juventus all'Allianz Stadium fa sicuramente male. Per i tifosi del Toro è un pugno dritto allo stomaco, perché fa subito venire in mente l'ultimo gol pesantissimo con la maglia granata di Andrea Belotti. Molto più di un semplice giocatore: è stato capitano, simbolo e leader di un popolo. Da brividi le sue parole al fischio finale del match del 18 febbraio: «Non so se sia stato l'ultimo derby, ma sono orgoglioso di me stesso e dei compagni perché abbiamo fatto una grande partita». Probabilmente già immaginava, al contrario di quelle frasi di circostanza, che avrebbe deciso di dire basta. Ma rimane vivo il suo ricordo: nessun giocatore meglio di lui nell'era Cairo ha saputo incarnare lo spirito granata. In campo e fuori: coi comportamenti, coi gesti, con un impegno e un attaccamento alla maglia oltre ogni logica. E ora chi sostituirà Belotti nel derby? Domanda da un milione di dollari, anche guardando la rosa di oggi, fatta di elementi con pochi anni d'anzianità al Toro e con i più talentuosi (Radonjic, Vlasic e Miranchuk su tutti) ancora in fase di ambientamento. Ma la sfida contro la Juventus talvolta genera eroi inaspettati, personaggi che si prendono la ribalta per un giorno, magari con un gol pesantissimo: l'ultimo è stato Matteo Darmian, ma la storia annovera i vari Torrisi, Maspero e Toschi, gente che ha lasciato il segno proprio nel confronto cittadino.

Sanabria l'erede di Belotti: una doppietta alla Juve

Intanto, però, per caratteristiche dovrà essere Tonny Sanabria a rimpiazzare il Gallo. La gara contro i bianconeri può servirgli per inaugurare una nuova fase della stagione, dopo i continui alti e bassi mostrati fino a questo momento. Le ultime due uscite rappresentano il manifesto della condizione dell'attaccante paraguaiano: protagonista di una grandissima prestazione contro il Napoli due settimane fa e subito dopo ombra di se stesso contro l'Empoli, quando il Torosi affidava totalmente a lui per ritrovare l'appuntamento coi tre punti. La sua è la storia di un giocatore a cui manca sempre un centesimo per arrivare all'euro: stupisce nei primissimi mesi con una nuova squadra, poi imbocca la strada della discontinuità, che inevitabilmente influisce su un bottino di gol mai particolarmente ricco. Resta, però, la sua capacità di far giocare bene la squadra, soprattutto nella gestione Juric: il dialogo coi trequartisti è sempre fitto e fruttuoso e poi la sua affidabilità dal punto di vista fisico lo rende fondamentale alla causa granata. Il derby gli può consentire di prendere quella fiducia che gli manca ancora, quella consapevolezza nei propri mezzi che probabilmente non ha sviluppato nemmeno al Toro. Dei 22 gol realizzati finora in Serie A, quelli che pesano di più per Sanabria sono certamente quelli rifilati alla Vecchia Signora il 3 aprile 2021: doppietta da urlo nel 2-2 finale, che regalò a Davide Nicola un punto d’oro per la classifica ed essenziale per il morale in vista della volata salvezza. Approfittò delle gentili concessioni di Sczcesny, decisamente rivedibile in quella gara, ma fu abile a sfruttare l’occasione per diventare l’uomo copertina di quel derby.

Pellegri e i trequartisti, possibili protagonisti

Sanabria vuole riprovarci ad ogni costo, ma occhio ad altre possibili new entry nel copione della stracittadina. Perché Pietro Pellegri, nelle vesti di subentrante libero da nervosismo, può essere letale. Ma anche i trequartisti possono togliersi lo sfizio di far male alla Juventus: Radonjic, Vlasic, Miranchuk e pure Karamoh, i cui sussulti nella ripresa contro l’Empoli lasciano ben sperare in vista del futuro. Attenzione, infine, a chi ha già domato clamorosamente i bianconeri: riferimento a Samuele Ricci, che alla seconda giornata dello scorso campionato all’Allianz Stadium giocò una gara sontuosa con la maglia dell’Empoli, tornando in Toscana con uno storico 1-0. Vittorie che fanno la storia: il Toro vuole iscriversi in questa categoria. Evitando di rimpiangere Belotti e il suo feeling con una partita che non sarà mai come tutte le altre.

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