Torino-Juve, Juric: "Troppi errori, ma loro hanno vinto con un calcio piazzato"

Il tecnico: "Abbiamo regalato delle occasioni che da loro non ti aspetti. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, è andata male e c'è grande dispiacere"
Torino-Juve, Juric: "Troppi errori, ma loro hanno vinto con un calcio piazzato"© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO - "La partita è stata tesa. Con gravi nostri errori tecnici abbiamo regalato delle occasioni che da loro non ti aspetti. Noi abbiamo avuto occasioni con Vlasic e Miranchuk ma purtroppo un calcio piazzato è stato decisivo". E' il commento del tecnico del Torino, Ivan Juric, dopo il derby con la Juventus deciso da un gol di Vlahovic: "Loro - aggiunge Juric - hanno grandi saltatori, noi non tanti, forse in quell'occasione potevamo avere più attenzione. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, è andata male e c'è grande dispiacere. Negli ultimi giorni abbiamo perso entrambi gli attaccanti, abbiamo provato a lavorare su determinate situazioni, ma servono altre giocate negli ultimi 20 metri. Dovevamo entrare dentro col palleggio, abbiamo creato delle occasioni, il mio rammarico è per alcuni errori commessi da parte nostra. Giocando con la difesa a tre capita di creare degli uno contro uno sulle fasce, trovare dei passaggi quando si mettono in 8-9 sulla linea difensiva non è mai semplice. Abbiamo controllato la partita nel primo tempo, ma quegli errori tecnici andavano evitati. Nella ripresa abbiamo perso palla e anche preso dei contropiede che non t'aspetti". Sui gol nei finali, così Juric: "Oggi è un calcio piazzato, non vuol dire. Questa cosa l'abbiamo analizzata, credo che ci siano momenti di gara in cui l'allenatore non conta più. Escono voglia e cattiveria, con me in questo anno e mezzo le abbiamo ben gestite. Magari perdere un po' di tempo per mettersi meglio, ma i dati non danno segnali negativi". Sguardo subito al futuro per Juric: "Ora c'è la Coppa e vogliamo passare. Tutte le partite sono toste, il mio rammarico è Empoli: abbiamo stradomninato senza vincere. Ora abbiamo perso, sono segnali negativi. Serve la forza mentale dei ragazzi per cambiare la situazione", conclude il tecnico del Torino.

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