Torino, in difesa è nato il… tridente

Stessi uomini per la terza di fila: Djidji, Schuurs e Rodriguez, basta cambiamenti dopo 180 minuti

INVIATO A UDINE - Dodici i gol subiti fin qui da un Torino capace di chiudere con la porta inviolata le prove interne contro Lazio (0-0) e Lecce (successo per 1-0). Solo in due occasioni Milinkovic ha incassato piu? di una rete, a Bergamo come a Napoli (3 i gol subiti). Si sa d’altronde che la tenuta difensiva e? specialita? della casa, tanto che senza piu? di un evitabile errore individuale nella porta del serbo, di palloni, ne sarebbero entrati ben pochi. Juric stesso, e a piu? riprese, ha insistito sulla necessita? di mantenere alta l’attenzione per tutta la durata della gara. Un lavoro sulla mente che si e? accompagnato a uno specifico sul campo: se l’attacco e? stato rivoluzionato e il centrocampo ha perso Pobega e Mandragora, in difesa si sono avute 4 conferme - Djidji, Zima, Buongiorno e Rodriguez - una partenza dolorosa, quella di Bremer, e una fisiologica visto il poco utilizzo, cioe? quella di Izzo. Se per ovviare alla partenza del centrale napoletano il tecnico granata si e? accontentato della possibilita? di abbassare Adopo (come successo a Monza), per prendere il posto del brasiliano a Juric e? stato consegnato Schuurs. Diamante affatto grezzo, ma che al Fila ha dovuto lavorare sodo per transitare dalla scuola olandese a quella italiana. «Ha grande intelligenza e vuole migliorare, lavorare con lui e? un piacere - ha detto piu? di una volta Juric -: deve pero? crescere nella marcatura a uomo, visto che arriva da una diversa scuola di pensiero».

Schuurs leader della difesa granata

Affinche? Schuurs potesse ritagliarsi il ruolo di leader della difesa del dopo Bremer ci e? insomma voluto un po’ di tempo: arrivato a Torino il 18 agosto, quindi dopo la trasferta del turno inaugurale a Monza, l’olandese e? andato in panchina contro la Lazio per poi esordire, da titolare, contro la Cremonese. Una prestazione buona, ma ancora non tale da spalancargli la definitiva titolarita?: nel turno successivo, a Bergamo, l’allenatore gli ha preferito Buongiorno. Schierato al centro di una difesa che a destra e sinistra, salvo cause di forza maggiore, vede piazzati due punti fermi: Djidji - che si e? meritatamente conquistato la fiducia di Juric - a destra e il capitano Rodriguez a sinistra. Un’alternanza che prosegue: con il Lecce tocca a Schuurs, poi con l’Inter al prodotto del settore giovanile granata; col Sassuolo dal 1’ c’e? l’ex dell’Ajax, al Maradona in mezzo alla retroguardia va Buongiorno. Una rotazione che si e? interrotta contro l’Empoli, prova dalla quale il croato sembra aver scelto la linea titolare. Formata appunto da Djidji, Schuurs e Rodriguez, in campo da subito sia con i toscani, che nel derby e presumibilmente oggi alla Dacia Arena.

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