INVIATO A UDINE - E' arrivata la vittoria più bella nel momento più difficile visto che nelle ultime cinque partite di campionato il Toro aveva racimolato un solo pari con quattro sconfitte. E qui a Udine la svolta, contro una squadra che in questo campionato davanti ai suoi tifosi non aveva mai perso. I granata di Ivan Juric hanno dato una dimostrazione di forza e, stavolta, il solito errore (Zima il colpevole di turno) non è stato decisivo. Anzi, nei minuti finali i granata hanno controllato la situazione con grande attenzione e accanimento agonistico.
Pellegri e Aina, bravi
E ci sono stati dei miglioramenti generali sotto tutti i punti di vista. Pellegri, per esempio, ha dimostrato di essere una prima punta vera. Ha dato profondità alla squadra e ha segnato (il primo in campionato, il terzo stagionale) un gol molto bello. Se il ragazzo sta bene è una garanzia, altroché. Bravo anche Aina che ha segnato con freddezza. Certo c’è ancora da migliorare, certo, ma questo Toro qui a Udine ha dimostrato di essere una squadra di uomini veri, un gruppo che si carica.
Milinkovic Savic che trasformazione
Tutti hanno dato il loro contributo, anche il tanto discusso e discutibile Vanja Milinkovic-Savic che nel finale ha compiuto un miracolo su Beto dopo tante altre parate importanti. Ragazzo che cresce anche sotto l'aspetto della personalità. Juric adesso può tirare un sospiro di sollievo, si è ripreso il Toro bello e spavaldo come nelle prime tre giornate di campionato. Adesso non resta che continuare su questa strada senza girarsi più indietro e guardare avanti con la convinzione di potersi togliere diverse soddisfazioni.