Torino, Milinkovic-Savic è una scommessa vinta e pronta per il Mondiale

Parate e carisma lo hanno reso un leader: Vanja ha convinto il ct serbo e sarà titolare in Qatar
Torino, Milinkovic-Savic è una scommessa vinta e pronta per il Mondiale© /Ag. Aldo Liverani Sas

UDINE - «Vanja è un grandissimo portiere, mi piace. Le parate che ha fatto qui a Udine per me non rappresentano una sorpresa, so quello che mi può dare. Tra i pali è fortissimo, ha carisma e aiuta il gruppo. Con i piedi è eccezionale ed è diventato un leader dello spogliatoio. Quindi non mi stupisco, sapevo che aveva qualità. Il suo problema è che in passato non ha mai giocato con continuità e ha pagato questa situazione, ma adesso si sta completando sotto tutti i punti di vista. Sono soddisfatto di lui, molto soddisfatto».

La promozione definitiva di Milinkovic-Savic è arrivata dalle parole di Ivan Juric, rilasciate subito dopo la vittoria di Udine. Ed in effetti il portiere della nazionale serba è stato decisivo nel conservare il successo. Prima due interventi importanti e poi il capolavoro quando al 95’, ultimo minuto di recupero, ha tolto dalla porta un tiro forte, preciso e angolato dell’attaccante portoghese Beto da fuori areacon un volo d’angelo: si è allungato a più non posso e ha deviato il pallone in calcio d’angolo. Insomma, adesso Vanja non è più l'altro Milinkovic Savic. Oppure semplicemente il fratello di Sergej, fuoriclasse della Lazio da tempo tra i "preferiti" della Juventus (ma il presidente Lotito, come si sa, ha sempre alzato il muro sul centrocampista serbo). Nella vittoria del Torino a Udine c'è anche la sua manona. E ci sono pure le sue gambone. Ha parato d'istinto e con lo stile hockey. E' diventato un portiere, innanzitutto. E per Juric un grande portiere. «Aaahhhhhh», il suo post liberatorio.

Andrà al Mondiale in Qatar con la nazionale allenata da Dragan Stojkovic e sarà titolare assieme ai compagni Radonjic e Lukic, le altre stelle (molto luminose) del Toro. Questo grazie anche a Ivan Juric che la scorsa estate ha puntato su di lui, intravedendone doti non comuni. E adesso se il Toro è una squadra degna è anche merito del suo Vanja. Che con il passare del tempo continua a migliorare. Tra l’altro è diventato anche un punto di riferimento dello spogliatoio perché è uno che fa gruppo e carica il gruppo. Elemento - ci assicurano - dalla grande personalità che sa spronare chi si trova in difficoltà.

Insomma, il Toro si è trovato in casa un portiere affidabile che ai prossimi mondiali potrebbe compiere il salto di qualità definitivo. Insomma, in poco tempo Vanja Milinkovic-Savic si è preso tutto quello che c’era da prendersi. Adesso, però, arriva il difficile. Perché dopo le parole che Juric ha speso nei suoi confronti…

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