Sergi Darder, il Torino ci ripensa per gennaio

Il costo del cartellino è salito dopo il rinnovo con l’Espanyol, ma per l’eclettico centrocampista specialista in assist decisivi si potrà chiudere tra i 6 e i 7 milioni
Sergi Darder, il Torino ci ripensa per gennaio© PRESSINPHOTO/LaPresse

Questa prima parte di campionato ha certificato quanto si scriveva a fine mercato: al Torino manca un centrocampista. «Di sostanza», aggiungerebbe Juric che pochi giorni prima del gong alle trattative invocava appunto l’arrivo di un mediano forte fisicamente. Reperire un altro Pobega è arduo, ma perdere contestualmente il triestino e Mandragora chiaro abbia aperto un buco che può trasformarsi in voragine, nel cuore del gioco granata. Anche perché Linetty, Lukic e Ricci (da gennaio) già facevano parte della rosa di Juric. Il quale, conti alla mano, due ne ha persi e nessuno ne ha visto arrivare. O meglio, un rinforzo è arrivato, ma trattasi come si spiega nell’altro articolo di questa pagina di un giovane talentuoso, ma ancora acerbo: tanto che Ilkhan, a gennaio, potrebbe andare in prestito. C’è poi Adopo, un altro che però avrebbe bisogno di giocare e che è rimasto più che altro per carenza di alternative. Nell’ottica di rinforzare il gruppo, consentendo ai giovani di maturare senza strappi, resta così la necessità di procedere con un acquisto.

Caratteristiche e cifre

Ebbene la società ha continuato a seguire Sergi Darder, talentuoso centrocampista che può agire da mezzala con prerogative offensive come da trequartista. Il costo del cartellino è lievitato, visto che con l’Espanyol, del quale è diventato capitano, ha rinnovato fino al 2026: servono tra i 6 e i 7 milioni, per mettere le mani su un calciatore che nella Liga in corso ha disputato 11 gare impreziosite da un gol e 2 assist. E il passaggio risolutivo è specialità della casa: ben 10, nel2021-22, gli assist confezionati da Darder (36 le presenze, 3 le reti). Sempre nella passata sessione di mercato il Toro aveva poi preso informazioni su Jean-Victor Makengo, mezzala appena affrontata dai granata nel successo di Udine. Il francese piace ancora, ma continua anche a costare parecchio: i friulani avevano chiesto 15 milioni, per il cartellino dell’ex del Tolosa. Cifra di fronte alla quale Vagnati era dovuto fuggire. Per quanto si possa pensare a un’Udinese orientata ad abbassare le pretese in sede di trattativa vera e propria, ben difficilmente si potrà arrivare a uno sconto tale da far scendere la valutazione sotto i 12 milioni. Che per la disponibilità di spesa del direttore dell’area tecnica del Torino restano troppi. Lo scenario potrebbe cambiare in un solo caso: se Vagnati incassasse dalla cessione di Lukic, allora avrebbe la possibilità di tentare l’assalto a Makengo. Il quale, considerato l’ottimo campionato dei bianconeri di Sottil, in aggiunta non ha in questo momento la ferma volontà di lasciare il club dei Pozzo. Costi simili riguardano Amrabat della Fiorentina, profilo che comunque già si era intiepidito mesi fa. Le sopra indicate sono prospettive di gennaio, per adesso Juric, in vista delle prossime sfide che attendono i granata prima del Mondiale, deve andare avanti con quanto ha: Ricci, rientrato in Coppa Italia contro il Cittadella, Lukic che sta ritrovando la brillantezza della passata stagione, e Linetty che, dopo le titubanze dei precedenti campionati, in questo ha finalmente trovato la sua dimensione, nel Torino. Alle spalle dei tre ci sono Adopo e Ilkhan, nell’ordine gerarchico stabilito da Juric.

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