Belotti a Roma contro il Torino: nostalgia o pentimento?

L'attaccante ritroverà per la prima volta i granata, dopo sette stagioni insieme: per il Gallo in campionato nessun gol, solo due partite dall’inizio e 340’ totali
Belotti a Roma contro il Torino: nostalgia o pentimento?© Getty Images

TORINO - Prima o poi il momento sarebbe arrivato. E domenica Andrea Belotti, attaccante della Roma, ritroverà il Toro, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio e in cui ha giocato per sette stagioni. Con numeri da grande attaccante: per sei anni consecutivi ha superato la doppia cifra di gol. In tutto (tra campionato e Coppe) 251 presenze e 113 centri. Un bottino di reti che è entrato nella storia del Toro fino a farlo diventare l’idolo indiscusso dei tifosi granata che fino all’ultimo hanno sperato che restasse in granata. E sempre con la maglia del Toro, visto che giocava regolarmente, si è conquistato la maglia azzurra e ha addirittura vinto un titolo europeo. Nazionale che ora ha perso e chissà se riuscirà a riprendersela.

L'addio

Ma lui ha salutato tutti. Senza sbattere la porta però, neppure, senza dare una spiegazione. Ha scelto la strada del silenzio per liberarsi a parametro zero nonostante - dicono fonti granata - il presidente Cairo gli abbia proposto un ingaggio da 3,2 milioni a stagione compresi bonus e premi. E anche davanti a questo tentativo quasi “indecente” il Gallo ha detto no. O meglio: non ha detto nulla, ha lasciato che il tempo passasse per poi andarsene. Alla Roma, appunto. Dove fatica ad inserirsi, parte spesso dalla panchina, non è l’idolo della gente che lo considera un giocatore qualsiasi, e in campionato ha collezionato appena 340 minuti (due presenze da titolare) senza aver mai segnato. Solo due gol in Europa League. Peggio di così non poteva andare.

La rottura

E allora, viene da chiedersi: perché è andato via? E più ancora: perché è andato via in questo modo senza neppure salutare i tifosi che lo hanno tanto amato, se non sui social quando stava per dire sì alla Roma? Probabilmente da tempo si era rotto qualcosa con la società, probabilmente l’attaccante non ha dimenticato quella clausola rescissoria di 100 milioni che gli ha impedito, nel periodo di maggior splendore, di andare in un altro club. Urbano Cairo, anche l’altra sera dopo Toro-Samp, ha manifestato affetto nei suoi confronti: «Sette anni con noi non si dimenticano. Gli voglio bene, faccio il tifo per la Roma e spero che il Gallo faccia sempre gol. Ma non domenica contro di noi»...
Il momento è arrivato, Belotti contro il Toro e il Toro contro Belotti, anche se l’ex capitano granata probabilmente partirà dalla panchina. Ma c’è una domanda: Gallo, sei un po’ pentito?


 

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