Vagnati in cerca di altri Schuurs: c'è anche il Torino ai Mondiali

Summit tra il dt e Juric. Obiettivi per gennaio: viceportiere, esterno, centrocampista, trequartista, attaccante
Vagnati in cerca di altri Schuurs: c'è anche il Torino ai Mondiali© LAPRESSE

TORINO - Davide Vagnati e Ivan Juric sono d’accordo: braccia aperte solo per chi ha fame di Toro, si sente protagonista completo nel progetto, gioca nel presente per griffare il futuro. Di casi alla Belotti ne basta e avanza uno. A gennaio il Torino aveva anche ricevuto diverse proposte di acquisto. Tutte rifiutate a priori, perdendo diversi milioni di euro, pur di continuare a operare per favorire il suo rinnovo senza rischiare di aprire altre crepe. Tutto inutile, prima di quella fuga silenziosa del Gallo a fine maggio, senza spiegazioni per nessuno, senza un vero saluto neanche per i tifosi, in attesa di firmare poi per la Roma: ma 3 mesi dopo. Ci siamo dilungati su Belotti per arrivare a disquisire di un altro ex capitano, che però è ancora del Torino: Lukic. Il serbo, che ora vedremo ai Mondiali, ha il contratto in scadenza nel 2024. E le trattative per il rinnovo sono ancora in una fase di stallo, anche se il dialogo potrà proseguire: e questo è ancora un buon punto di (ri)partenza. Ma se Lukic continuerà a pretendere condizioni giudicate non da... Toro (vedi una clausola rescissoria a cifre troppo basse, per tenersi una porta sempre aperta), allora il club si troverà fin obbligato a valutare una sua possibile cessione a gennaio (senza dimenticare l’ammutinamento di agosto...). Il prezzo, a oggi? Siamo sui 15 milioni. Ma il rendimento di Lukic ai Mondiali potrebbe anche far salire la cifra, se aumenterà il novero dei candidati acquirenti. Tenerlo a tutti i costi, controvoglia, per poi magari dover cederlo 6 mesi dopo a cifre ben più basse data la scadenza ravvicinata, sarebbe strategicamente un’harakiri: sia per i conti societari, sia per le esigenze di Juric. In questo, difatti, Cairo, il dt e il tecnico la pensano alla medesima maniera. E vale per tutti i giocatori. Le qualità tecniche di Lukic, per esempio, non si discutono. I dubbi possono al massimo riguardare la sua voglia di continuare a lottare, a soffrire in granata: però pensando anche di rimanerci, nel Toro.

Toro, chi è in scadenza

Lo stesso dicasi per chi è in scadenza già a giugno: come Aina o Djidji. Cairo, si è scritto negli ultimi due giorni, vuole andare avanti con questo tandem ritrovato, da tempo tornato a funzionare in un alveo di normalità: fiducia ribadita a entrambi, con convinzione. Il rinnovo di Vagnati (in scadenza a giugno) è bell’e pronto, e tanto il presidente quanto il dt sono stati felici di aver già proposto a Juric un prolungamento oltre il 2024, quantomeno sino al ‘25. I meriti di Juric sono indubbi. Vagnati, poi, può anche mettersi qualche fiore all’occhiello tutto suo: fra le tante trattative (anche quelle affrontate per giocatori proposti direttamente dal tecnico), per quei rinforzi che hanno avuto origine dal fiuto suo (da Ricci, gennaio scorso, a Schuurs ad agosto, tanto per citare i due colpi dalla crescita e dal rendimento migliore, dopo Zima, estate ‘21, e senza dimenticare Radonjic). Tecnico e dt hanno individuato assieme le necessità, in base però anche alle possibili uscite (le cessioni saranno dirimenti pure per alzare il budget): un viceportiere (Berisha ha chiesto di andare a giocare), un esterno (plusvalenze possibili tra Aina, Vojvoda o addirittura Singo?), un centrocampista fisicamente “alla Pobega” (Ilkhan può venir prestato per farlo crescere), un trequartista (anche Seck potrebbe venir affittato per il suo bene) e un attaccante (da vedersi se arriveranno offerte per Sanabria).

Il Toro in Qatar: caccia ai rinforzi

Vagnati, con al fianco il vice Moretti, sta arando da tempo il panorama europeo, dopo i diversi viaggi di ottobre per visionare dal vivo più profili: fitti contatti con procuratori italiani e stranieri. Il prossimo appuntamento per il dt e il suo staff sarà in Qatar: Toro presente in prima fila tra i club italiani di fascia medioalta, anche per aprire nuove trattative con agenti di livello internazionale al seguito della kermesse. Caccia ai rinforzi: in un clima di costruttiva continuità (un indubbio valore, come l’equilibrio), il tavolino granata a 3 gambe (Cairo, Vagnati e Juric) sta già muovendosi. E non perché prossimo a cadere, né per via di una seduta spiritica.

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