Torino, Vagnati firma fino al 2025: ora Juric per sognare ancora

Confermata la nostra anticipazione: il dt ha rinnovato, una mossa importante nel segno della continuità
Torino, Vagnati firma fino al 2025: ora Juric per sognare ancora© LAPRESSE

TORINO - Come anticipato da Tuttosport, il contratto del direttore tecnico granata Davide Vagnati è stato rinnovato: nuova scadenza nel 2025. Ne ha dato comunicazione la società attraverso il sito: «Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver prolungato il contratto del Responsabile dell’Area Tecnica Davide Vagnati fino al 30 giugno 2025. Avanti insieme con rinnovato vigore: buon lavoro, Sempre Forza Toro!». Una notizia, anzi una conferma a quanto pubblicato su queste colonne che va nel solco della continuità, e che mette definitivamente una pietra sopra le turbolenze estive. Cairo è uomo di mondo, e dovendo scegliere ha deciso di anteporre a tutto le intuizioni del dt. Colpi di mercato che regalano materiale tecnico a Juric, e che più avanti potranno finanziare altre operazioni di mercato. Il riferimento è innanzitutto a Schuurs e Ricci: due colonne del Toro che non hanno alcuna intenzione di lasciare il club, ma che andando avanti di questo passo riceveranno prima o poi le proverbiali offerte irrinunciabili. Quelle che società di fascia medio-alta come il Torino non possono permettersi non solo di pareggiare, ma nemmeno di avvicinare lontanamente. E non ci sarà da stupirsi, se il difensore e il centrocampista tra qualche anno saranno tentati da proposte di ingaggio da 4 e più milioni di euro.

La risposta di Juric

Un lavoro in entrata che, a differenza di quanto capitato nell’estate 2021, si è accompagnato a un notevole attivismo in uscita. Pochi mesi fa hanno lasciato il Fila elementi che da tempo avevano chiuso il ciclo in granata: da Verdi a Zaza per arrivare a Izzo. Peccato, nell’ottica di completare il quadro, non aver preso quel centrocampista e quel centravanti che i fatti hanno dimostrato sarebbero stati molto utili, a Juric. Qui la volontà di non procedere oltre è però stata recepita da Vagnati, ma dettata da Cairo. Il quale intanto, assieme al dt, sta anche cercando di blindare Juric oltre la scadenza del contratto fissata nel 2024. Su questo fronte possibile una pronta risposta da parte del tecnico croato che ha tuttavia tanti estimatori (ad esempio in Inghilterra lo segue con molta attenzione il Nottingham), e che è presumibile decida dopo il mercato di gennaio. Chiaro, ed esplicitato dal contratto rinnovato a Vagnati, resta l’intento di Cairo: dare continuità a un progetto che, se adeguatamente sostenuto - nessuna spesa folle, ma acquisti coordinati dal dt con Juric - potrà dare ampie soddisfazioni.

I prossimi rinforzi

È anzi questo il primo punto che dà fiato alla corsa dei granata verso la qualificazione alle prossime Coppe. Atalanta e Roma distano 6 punti: con un girone di ritorno importante e reso possibile da qualche innesto di valore a gennaio, la rincorsa sarà possibile. Ci sono annate nelle quali la navigazione è piatta, altre come quella in corso nelle quali non rinforzare la squadra sarebbe un peccato. La maggior parte delle prestazioni offerte dai granata è stata più che buona, e a impedire al Toro di aver quei 4, 5 punti in più in classifica sovente sono state le occasioni da rete sprecate (mancanza di un centravanti prolifico). Altro problema emerso la tenuta nei finali di gara (e qui imputata è la cosiddetta coperta corta: avere un centrocampista tosto in più da buttare nella mischia, avrebbe decisamente fatto comodo, a questa squadra): lo scarto nel valore tra titolari e riserve a parole è smussato da Juric (come quasi ogni suo collega fa in riferimento alla rosa) ma è anche palese. C’è un certo Toro - quadrato, creativo e pungente - con Schuurs, Ricci e Vlasic, e uno molto diverso quando sono assenti o quando il tecnico procede con le sostituzioni.

La spinta della Maratona

C’è poi un’altra variabile che potrà aiutare il Torino a entrare nel gruppo di vertice, nei primi sette posti che garantiscono l’accesso al palcoscenico internazionale: l’Udinese, iniziale sorpresa della Serie A, è calata e ora è ottava con appena 3 punti in più sui granata (noni). L’incidere della Roma è zoppicante, quello dell’Atalanta nella seconda parte del campionato fin qui disputato pure. E guardando alle spalle la Fiorentina - accreditata di una qualificazione in estate - fin qui non trova continuità. E ancora quanto visto in campo nell’ultimo anno e mezzo, inteso come bontà del gioco e unità del gruppo dopo stagioni da tutti contro tutti, ha portato i tifosi a rinnamorarsi della squadra. La spinta della Maratona, al Grande Torino come in trasferta, potrà rivelarsi decisiva, per far sì che i granata moltiplichino gli sforzi. Andare in Europa non sarà dirimente, fare di tutto affinché accada sì.

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