Andrea Fulco: "Torino, perché Schuurs è un colpo pazzesco!"

L'agente del gruppo D'Amico-Pasqualin racconta il mondo sommerso dei procuratori: "Perr è un difensore fortissimo preso ad un costo ragionevole"
Andrea Fulco: "Torino, perché Schuurs è un colpo pazzesco!"© LAPRESSE

TORINO - «Devi crearti una storia»: questa la risposta di Andrea Fulco, agente di calciatori e rappresentante del 90% degli appartenenti alla categoria, alla domanda su come ci si possa imporre nel suo ambito professionale. Il 10% degli agenti gestisce calciatori di assoluto livello, con quanto ne consegue in termini di fatturazione degli introiti. L’altro 90% cerca di emergere, nella maggioranza dei casi sdoppiandosi tra il lavoro nel mondo del calcio e quello che, per essere chiari, consente di far quadrare i conti. «Faccio parte del gruppo D’Amico-Pasqualin - inizia a raccontare Fulco - e contestualmente sono direttore commerciale di un’azienda che si occupa di meccanica di precisione. Ho giocato a calcio, da mediano, fermandomi alla Serie D, e dopo aver interrotto il modesto percorso da calciatore ho comunque accarezzato l’idea di restare in questo mondo in qualche altra forma. Così ho iniziato a seguire le gare delle giovanili di Juve e Toro, poi ho allargato gli orizzonti con Genoa e Atalanta. Adesso gestisco in prima persona cinque calciatori».

Luca Marrone

Il più conosciuto è Luca Marrone, che gioca in A con il Monza, gli altri sono Stefano Turco (Primavera Juve), Simone Iocolano (Juventus U23), Fabio Foglia (Arezzo) e Mattia Antolini (Alessandria). Per iniziare, e poi per emergere, si torna al punto di partenza: «Devi crearti una storia, ad esempio come ha saputo fare Andrea D’Amico aprendo un canale con il Canada (il primo portato a Toronto fu Sebastian Giovinco, ndr). E poi bisogna fare tesoro degli errori, inevitabili, anzi utili nel percorso di crescita. Io ad esempio avevo litigato con Galliani: inizialmente me la fece pagare, poi mi telefonò e aggiustammo il rapporto. Dopo quell’esperienza, quindi, posso dire grazie a Galliani perché ho imparato a contare fino a dieci. In questo ambito è necessario farsi conoscere, parlare con le persone giuste, avere un solido gruppo alle spalle, e dotarsi di una certa sfacciataggine. Sfacciato e solare, queste le peculiarità della nostra categoria». Fin superfluo sottolineare che, per intraprendere la strada che porta a diventare agente di calciatori, c’è da sgomitare parecchio. Un terreno è però ancora tutto da battere: «Il calcio femminile potrà diventare un’opportunità interessante».

Vagnati e Schuurs

Chi ha saputo cogliere una splendida occasione di mercato, anzi chi ha saputo costruirsela, in estate, è stato Davide Vagnati: «Schuurs è un colpo pazzesco, in particolare nella proporzione tra il costo sostenuto per acquistarlo e il valore del giocatore». All’Ajax sono andati 9,5 milioni cash, più 3,5 milioni di bonus. Agli olandesi, in caso di cessione del difensore, andrà poi il 15% dei proventi della rivendita. «Il Toro ha una buona base - continua Fulco - e con un paio di innesti, uno a centrocampo e uno in attacco, potrà puntare all’Europa. Questo al netto di eventuali cessioni che potranno portare ad ulteriori esigenze, in entrata». Favorevole alle seconde squadre («consentono ai giovani di crescere, e alle prime squadre di attingere da un serbatoio di potenziali talenti»), l’agente torinese chiude destinando una carezza a chi, ogni giorno, lo supporta e aiuta per realizzarsi anche nel calcio: «Mia moglie Federica mi sostiene con amore, mia figlia Ginevra, che ha 11 anni, è felice per me perché pure a lei piace il calcio. E la piccola, Sveva che ha 2 anni, quando torno da una partita vista mi chiede se ho fatto gol... Piuttosto mi sdoppio, ma a loro il tempo per stare assieme cerco di non farlo mancare mai»

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