Toro, non solo Mazzocchi: sulla fascia scatta Martin

L’esterno del Mainz nella lista per il rinnovo delle corsie. Potrebbero però servirne due…

TORINO - A gennaio sulle fasce potrebbe essere tempo dei ritocchi, ma Vagnati potrebbe anche trovarsi di fronte a una autentica rivoluzione. Dipende da quante saranno le uscite dal reparto che ha goduto della maggior abbondanza, dall’estate in avanti. Per allestire le corsie di centrocampo Juric ha potuto scegliere tra cinque opzioni. Non tutti sono sempre stati disponibili a causa di qualche infortunio sparso, ma nella rosa del tecnico croato si sono avute tre conferme - Ola Aina, Wilfried Singo e Mergim Vojvoda - e due innesti: Valentino Lazaro e Brian Bayeye. Nella prossima finestra di mercato si potrebbe avere solo una partenza, più facilmente saranno due, ma è possibile pure si arrivi a ben tre addii. Con la valigia in mano è Bayeye. Juric lo stima, tanto che non ha esitato a schierarlo nella prima amichevole dopo la sosta per il Mondiale contro l’Espanyol (0-1 firmato Miranchuk), ma allo stesso modo ritiene che l’ex del Catanzaro debba prima rinforzarsi in B, giocando tante partite e arrivando a sentire la categoria come sentiva la C con i calabresi. Dove era un protagonista: in A potrà magari esserlo, ma tra un paio di stagioni.

Il caso Ola Aina

C’è poi il caso Aina. Da quando è al Toro ha sempre ballato tra grandi applausi e sonori fischi. Gli uni o gli altri figli dei differenti periodi attraversati. Si è visto un giocatore attento in difesa e prorompente in fase offensiva, poi suddetto calciatore ha lasciato il passo a un elemento ciondolante e disattento, poi nuovamente è tornata la miglior versione dell’anglo-nigeriano. In costante sali e scendi, in granata. E con un contratto in scadenza nel 2023 che non consente tante riflessioni: in assenza di un rinnovo va ceduto adesso, per monetizzare e non arrivare a parametro zero tra pochi mesi. Il terzo in ballo è Singo. Piace a tante, compresa a quell’Inter che potrebbe accettare qualche irrinunciabile proposta per Dumfries, dopo l’ottimo Mondiale disputato dall’esterno destro olandese. Poi Singo stuzzica in Premier, insomma ha tanti estimatori nonostante la curva della crescita dell’ivoriano abbia subito qualche interruzione, negli ultimi mesi. Dovesse arrivare la grande offerta, Vagnati potrebbe rinunciare anche a Singo. Con Juric che non si strapperebbe i capelli: lo ritiene un ottimo giocatore, ma non è il prodotto del settore giovanile granata, l’elemento perfettamente funzionale ai suoi meccanismi di gioco.

I nomi in entrata

Con tutto questo potenziale movimento in uscita è normale che Vagnati abbia scritto più pagine di relazione, sugli esterni da 3-4-3 (o 3-4-2-1 che dir si voglia). Uno di questi è Jesus Vazquez, visto e rivisto e per il quale si è registrato anche il recente blitz di Moretti, accorso per vederlo all’opera nell’amichevole che il Valencia di Vazquez ha disputato contro il Clermont. C’è poi l’esperto Bartosz Bereszynski della Samp: costa 4 milioni, anche qualcosa meno. Sotto osservazione è pure Arnau Martinez del Girona, mentre è poi tenuto in considerazione Aaron Martin, spagnolo impegnato in Bundesliga nel Mainz. In cima alla lista nonostante l’infortunio patito c’è comunque Pasquale Mazzocchi, dopo una stagione di apprendistato a metà tra Venezia e Salernitana, in quella in corso impostosi con la squadra campana (che nutre interesse per Berisha, dopo l’infortunio a Sepe). Cinque possibilità con diversa conoscenza del calcio italiano, varie caratteristiche tecniche e fisiche, e prezzi pure differenti. Questa resta la fase in cui la rosa di pretendenti può essere ancora larga, visto pure che non è certo chi, oltre a Bayeye (e probabilmente Aina, Vagnati è stato a Londra anche per sondare il terreno in uscita per l’ex del Chelsea), lascerà il Toro. Gennaio tuttavia si avvicina, e il tempo per prendere le decisioni è ormai all’orizzonte.

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