Torino, Vlasic porta a Juric una furia mondiale

Il croato martedì si ripresenterà al Filadelfia per preparare la partita con il Verona. Il trequartista punta a rimanere granata ancora a lungo

I rigori segnati contro il Giappone e il Brasile, la medaglia di bronzo vinta in Qatar: c’è da scommetterci che, ancora adesso, nella testa di Nikola Vlasic siano ancora prepotentemente presenti questi pensieri (e non potrebbe essere altrimenti). A proposito: era dal 1994 che un giocatore del Torino non saliva sul podio in un Mondiale, negli Stati Uniti fu Roberto Mussi a conquistare una medaglia, d’argento in quel caso, anche se il suo passaggio al Parma venne definito proprio durante le settimane della Coppa del Mondo. Tornando a Vlasic e ai suoi pensieri, fra qualche giorno la testa del trequartista dovrà essere esclusivamente rivolta al Torino: ora ha a disposizione ancora qualche giorno di vacanza per potersi riprendersi dalle fatiche del Mondiale, rilassarsi e staccare un attimo la spina, dopo le feste di Natale sarà invece di nuovo a disposizione di Ivan Juric.

Testa al Verona

L’appuntamento al Filadelfia è fissato per martedì 27 dicembre, alla vigilia dell’amichevole contro il Monza, l’ultima partita di questo 2022 del Torino. Il focus del numero 16 sarà però orientato verso il successivo impegno, quello del 4 gennaio contro l’Hellas Verona, ovvero la prima gara di campionato dopo il lungo stop per la Coppa del Mondo. Vlasic lavorerà per essere a disposizione e in piena forma per quella data, per continuare a dare quel contribuito alla causa granata che finora è stato molto prezioso, tanto da essere diventato in poco tempo un titolatissimo di Juric sulla trequarti campo (ma all’occorrenza ha giocato anche come punta centrale). Un ruolo chiave lo ha avuto anche con la sua nazionale, la Croazia, nei Mondiali da poco conclusi: pur subentrando sovente dalla panchina, ha preso parte a tutte le partite in terra qatarina, fatta eccezione per quella contro il Belgio dove non era a disposizione a causa di un fastidio muscolare.

Il riscatto e il precedente Brekalo

In Qatar si è messo luce dimostrando che quei 15 milioni di euro necessari per riscattarlo dal West Ham sono una cifra consona al suo valore. Urbano Cairo e Davide Vagnati proveranno comunque a ottenere uno sconto dagli Hammers, consapevoli però del fatto che, a prescindere da questo, assicurarsi il cartellino di Vlasic potrà essere un affare sotto tutti i punti di vista: quello sportivo, considerate e le qualità tecniche e la duttilità tattica del trequartista, quello economico, in particolare in caso di futura rivendita del giocatore. Lo spauracchio di un altro caso Brekalo al momento è distante: se il fantasista del Wolfsburg con il passare dei mesi aveva cominciato a percepire come troppo stretta la maglia granata, con Vlasic al momento questo rischio non sembra esserci. «Al Torino sto bene» ha ripetuto più volte il diretto interessato, quando gli è stato chiesto di questi primi mesi in granata, rassicurando i tifosi e non solo. D’altronde non è certo un mistero che sia stato lo stesso Vlasic la scorsa estate a spingere per venire sotto la Mole e poter lavorare alla corte di Juric, tecnico che conosceva e stimava quando ancora era a Londra e che sta apprezzando anche di più ora che è quotidianamente lavora con lui al Filadelfia. E di quella scelta fatta in agosto, il fantasista a oggi non si è di certo pentito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...