Torino, la rivincita di Sanabria: dalla panchina a salvatore di Juric

L'allenatore granata rispolvera la prima punta dopo il flop del tridente leggero

Nell’attesa che dal mercato possa arrivare l’attaccante in grado di implementare il numero di gol segnati fin qui in campionato dai due centravanti granata - uno da Pellegri, ora infortunato, e due da Sanabria - per la sfida odierna contro la Salernitana il tecnico granata Juric torna a proporre il tridente offensivo ortodosso. Ognuno nella posizione congeniale: Miranchuk, in gol contro il Verona, agirà da collante tra centrocampo e attacco partendo dal fronte destro, Vlasic tornerà a sinistra da dove ha sciorinato le migliori prestazioni in granata, e Sanabria ritroverà il posto dal primo minuto nel ruolo di punta. Che il paraguaiano sappiamo interpretare in base a quelle che sono le sue caratteristiche: nel difendere il pallone e proporne la circolazione è un valore aggiunto, mentre è al momento della stoccata che le sue prerogative da bomber vengono meno. Un discorso non limitato alla parabola nel Toro - 2 reti in 11 partite in questo campionato, 13 in 55 gare totali disputate - bensì una costante nella carriera del sudamericano. Il quale in granata ha avuto un avvio sorprendente - 5 gol nelle prime 7 uscite con Nicola, attuale tecnico della Salernitana che lo aveva fortemente voluto al Torino nel gennaio del 2021 -, salvo poi rientrare all’interno di una media gol decisamente più bassa, e bene o male allineata alle annate precedenti. Resta una sola la stagione chiusa in doppia cifra in campionato (2015- 2016: 11 gol nella Liga spagnola con lo Sporting Gijon). In questo momento, con Pellegri fermo ai box per infortunio, è però Sanabria il centravanti del Torino. Le varie soluzioni alternative fin qui proposte, per lo più Vlasic come di recente contro il Verona o Karamoh come nella sfida di Bologna subito dopo l’infortunio lampo di Pellegri, non hanno affatto convinto. Nel caso di Vlasic, portando a una doppia incongruenza: perdere una preziosissima risorsa sulla sinistra, per mettere al centro un giocatore che con grande fatica si adatta allo spostamento. Ciò che appunto è apparso evidente mercoledì, tanto da indurre Juric a tornare ora alla soluzione classica per scardinare il fortino salernitano. «Sanabria e Vlasic sono abbastanza simili - la posizione del tecnico croato, che poi però aggiunge -: vengono incontro al pallone, fanno salire la squadra, cambia poco, ma in effetti Sanabria è più punta di Vlasic. Sì, ci sta che Tonny possa giocare dall’inizio», l’indicazione che arriva da Juric a fronte di precisa domanda.

Occasione per Sanabria

Quella che si presenta all’ex attaccante del Betis è un’occasione da cogliere al volo. Il mese è peculiare, gennaio è la finestra utile per procedere con le operazioni di mercato: in entrata come in uscita. Juric prima di Verona aveva blindato Sanabria («Non è in vendita»), ma è chiaro come anche per logiche di mercato, ossia per non deprezzare il valore del cartellino di un giocatore - che cala quando l’intenzione manifestata dal club cedente è la vendita -, la comunicazione del tecnico in tal senso sia abbastanza vincolata. Rumors provenienti dalla Spagna parlano di alcuni club interessati all’ex del Betis, in aggiunta a un paio di sondaggi di Verona e Lazio. Ma fino a prova contraria per Juric, adesso, Sanabria è soltanto una risorsa per il Toro. I due, dopo il deludente pareggio ottenuto alla ripresa contro il Verona, si sono parlati, e l’allenatore ha trasmesso al paraguaiano tutta la fiducia che nutre nei suoi confronti. Sanabria, da parte sua, ha fatto intendere di volersi prendere una rivincita, anche per mettere in chiaro di non voler essere riserva a nessuno, se il suo destino fosse la permanenza nel Toro. Club nel quale è destinato ad approdare Shomurodov: attaccante con il quale Tonny se la potrà e se la dovrà giocare, considerati i valori dei due calciatori. Per Juric il più forte del lotto, in potenziale, è Pellegri: fosse sano per due mesi consecutivi, forse finalmente riuscirebbe a dimostrarlo. Allo stato dell’arte, la soluzione migliore, anzi forse l’unica, conduce a Sanabria.

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