Torino, con un Vojvoda così è tutta un’altra storia

Cancellate le ultime gare deludenti: l’esterno è tornato a dominare sulla fascia
Torino, con un Vojvoda così è tutta un’altra storia© LAPRESSE

TORINO - Recupero del pallone nella metà campo avversaria e assist per Aleksej Miranchuk: con queste due preziose giocate Mergim Vojvoda è riuscito a lasciare il segno contro la Fiorentina impreziosendo la propria prestazione. Non va poi sottovalutato il lavoro fatto in fase difensiva dove, di fatto, ha annullato un giocatore tecnico e veloce come Jonathan Ikoné. Insomma, si è rivisto il vero Vojvoda. Finalmente, aggiungiamo. L’esterno non era certo tra i giocatori più in forma del periodo e una partita come quella del Franchi non potrà che fargli bene: aveva bisogno di una buona prestazione che gli desse fiducia, che lo aiutasse a togliersi di dosso l’amarezza per quelle partite giocate sottotono e cancellare gli errori (alcuni anche gravi) delle precedenti uscite. Prima della pausa per il Mondiale era arrivata la bocciatura di Juric contro la Roma, con quella sostituzione alla mezz’ora del primo tempo. Poi altre prestazioni negative, errori che il Torino ha pagato a caro prezzo come quello che ha dato il via all’azione del pareggio della Salernitana.

Vojvoda, serenità ritrovata

In un altro momento probabilmente Juric gli avrebbe concesso un po’ di riposo, ma gli infortuni di Ola Aina e Valentino Lazaro non hanno permesso attimi di pausa: Vojvoda la forma e la serenità le ha dovute ritrovare giocando e la partita di Firenze può essere un nuovo inizio. Il kosovaro non è mai stato in discussione in questo periodo, ha la fiducia della società, dei compagni e soprattutto del tecnico: può agire indifferentemente su entrambe le fasce, sa calciare e crossare sia con il destro sia con il sinistro, tanto che in questa stagione, nonostante un rendimento altalenante, si contano già quattro assist decisivi per i propri compagni (compreso quello per Miranchuk a Firenze). Davide Vagnati sta sì valutando da tempo l’acquisto di un nuovo esterno sinistro, ha avviato diversi contatti e trattative in Vincenzo Italiano, 45 anni, con Nanitamo Ikoné, 24 questa sessione di mercato, ma l’idea di cedere Vojvoda non gli è mai passata per la testa. La partita contro l’Empoli sarà un’ulteriore verifica per il calciatore kosovaro, per capire se davvero gli svarioni delle ultime settimane possono essere archiviati a incidenti di percorso: di spazio in campo nel prossimo futuro Vojvoda continuerà ad averne, anche se Aina è ormai vicino al rientro, ai tifosi non resta che sperare di vedere altre buone prestazioni sulla scia di quella di Firenze.

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