Torino, Sanabria lo specialista dei gol in trasferta

Quattro reti e tutte fuori casa: dopo quella realizzata sabato, l’attaccante si candida a essere titolare contro la Fiorentina. Il ballottaggio è tra lui e Seck
2. Torino, 1.36 punti per gol© LAPRESSE

TORINO - Tante le ripide discese e le convincenti risalite con protagonista Tonny Sanabria, nel Torino. A lunghe pause, a tante partite senza gol, il paraguaiano ha anche risposto con prestazioni importanti, sia nel proporsi nel consueto lavoro di difesa e distribuzione del pallone, sia al momento di graffiare sotto porta. L’ultima zampata è arrivata a Empoli. Un gol bello e decisivo, capace di riagguantare i toscani dopo il primo tempo regalato agli avversari. Quando però Ivan Juric ha corretto la rotta - inizialmente non mantenuta dritta sul traguardo, come hanno dimostrato le scelte di formazione, anche in considerazione della prova di Coppa Italia di domani - optando per l’ingresso dei titolari che non sono presunti tali, ma hanno precise fattezze vista la differenza di valori con le seconde linee, ecco che la storia al Castellani ha preso tutt’altra piega. È arrivata la rete pazzesca di Marin che ha gonfiato il punteggio dopo la zuccata di Luperto, ma poi i granata hanno messo l’Empoli all’angolo, colpito due pali e segnato due reti. Non fosse arrivato il fischio finale, ma fosse proseguito l’incontro ancora qualche minuto, ad avere grandi possibilità di vincerla per come si era ribaltata l’inerzia della partita era il Toro. Ad accorciare le distanze con il suo primo squillo in granata è stato l’ex Ricci, il migliore al di là della marcatura che ha dimezzato lo svantaggio.

Sanabria si candida a un ruolo da protagonista

Poi è salito in cattedra Tonny da San Lorenzo (in Paraguay): controllo ad accentrarsi, caccia al pertugio all’interno del quale far passare il pallone, sinistro secco e avversari riacciuffati. Per Sanabria si è trattato del gol numero 4, in questa stagione. E il 4 torna, visto che definisce anche il gruppo di giocatori che più di altri hanno segnato, in questa annata con il Torino. Non essendoci un bomber principe, si è creato un blocco di trequartisti o attaccanti aventi il compito di finalizzare il gioco prodotto. Spesso quest’ultimo è in verità superiore a quanto viene concretizzato, ma quando il gol arriva è probabile che nel tabellino dei marcatori si trovi un nome tra quelli di Sanabria, Miranchuk, Vlasic o Radonjic. Con quest’ultimo che è l’unico del lotto ad avere segnato sia in campionato, sia in Coppa Italia. Il prossimo appuntamento, domani a Firenze, sarà proprio in Coppa. E qui si apre una riflessione, che in primo luogo sta portando avanti lo stesso Juric, su chi possa essere il centravanti titolare per il quarto di finale del Franchi.

Le scelte di Juric

Una scelta non semplice, per il tecnico granata. Seck nel successo firmato Miranchuk ha giocato molto bene, approfittando degli spazi lasciati aperti da una Fiorentina sterile nelle conclusioni, ma propositiva, per sfruttare la sua progressione nei 30 metri. In più ha segnato - anche se il gol gli è stato annullato per fuorigioco millimetrico - e preso una traversa con una gran botta di sinistro. Sanabria tuttavia è entrato bene a Firenze, ma soprattutto a Empoli. Là dove Juric ha inizialmente puntato su Seck, salvo farlo uscire a inizio ripresa dopo un primo tempo deludente. Ben diversa, invece, la presenza in campo di Sanabria, al Castellani. Il paraguaiano si candida a un ruolo da protagonista, fosse anche a gara in corso: un altro gol per diventare il miglior marcatore del Torino. Altro che partenza a gennaio.

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