Torino, la protesta della curva Maratona: "Niente derby"

Il comunicato dei gruppi organizzati: "Non ci pieghiamo alle regole della Juve. Ma domenica 26 inciteremo il Toro al Fila"
Torino, la protesta della curva Maratona: "Niente derby"© LAPRESSE

TORINO - Sono le 20 passate quando la Maratona, ovvero tutti i gruppi organizzati della curva, diffonde un comunicato al vetriolo contro la Juventus. In particolare, contro le procedure di acquisto dei biglietti per il settore ospiti all’Allianz Stadium. Sul calendario, una data: martedì 28 febbraio, derby di ritorno. Come già di recente i tifosi della Fiorentina, anche la Maratona diserterà la partita. La motivazione è chiara.

Tutto d’un fiato, ecco il comunicato, dalla prima all’ultima riga: «La curva Maratona comunica che non sarà presente in occasione del derby. Il nostro essere ultras è totalmente incompatibile con le ridicole condizioni che vorrebbero imporci. Rinunciare al derby fa male, ma l’idea di iscriverci al loro sito (per poter poi procedere all’acquisto dei biglietti, ndr) è disgustante. Non possiamo piegarci alle regole dei gobbi. Lasciamo il settore vuoto! Invitiamo tutti i tifosi ad unirsi a noi: domenica 26 febbraio alle ore 15 tutti al Filadelfia per far sentire la voce del dodicesimo uomo in campo e caricare la squadra durante l’allenamento. E martedì 28 dalle ore 16 tutti sotto la Maratona», cioè davanti allo stadio Grande Torino, «per vivere insieme il derby senza imposizioni».

La decisione della Curva Maratona

La partita si giocherà alle 20 e 45: man mano la gente si presenterà sotto la curva, dove i gruppi organizzati contano di riuscire a ottenere per tempo i permessi per allestire un maxischermo, così da poter seguire tutti insieme l’incontro non solo sui telefonini, per chi ha l’abbonamento Dazn. La motivazione, come si evince dal comunicato, è ben chiara. E coincide, per l’appunto, con le ragioni già addotte dai tifosi viola, anche loro rivali storici dei bianconeri, tra l’altro gemellati da decenni con il popolo granata. In occasione della partita della Fiorentina contro la Juventus a Torino, domenica scorsa, la Fiesole aveva messo sotto accusa anche il caro biglietti. Il comunicato dei viola, al tempo: «Non pagheremo mai queste cifre folli... (50 euro per un tagliando di settore ospiti, ndr). Non saremo mai disposti a iscriverci al sito ufficiale della Juventus, come esplicitamente richiesto per acquistare i biglietti. Rivolgiamo pertanto un invito a tutti i tifosi viola a boicottare la trasferta: è arrivata l’ora di dare un segnale forte ai padroni che hanno fatto di questo sport un business». Adesso, con le medesime motivazioni, il boicottaggio della Maratona. Il cuore pulsante della tifoseria granata, sempre caldissimo nel sostenere Juric e i suoi giocatori, vorrà comunque dare un contributo forte e sincero per aiutare la squadra. Di qui l’appuntamento lanciato a tutti i tifosi affinché si presentino in massa al fianco dei gruppi della Maratona «per caricare la squadra durante l’allenamento» pomeridiano di domenica 26 al Fila. Si attende a questo punto il via libera del tecnico granata: così direbbe la logica, nell’ottica di un’unità cercata in andata e ritorno, al di là delle specifiche esigenze del tecnico durante la settimana di lavoro (la prova a porte chiuse di soluzioni tattiche e schemi). Juric aveva già intenzione di riaprire il Fila proprio nella prossima settimana, dopo la partita con la Cremonese di lunedì. Già d’accordo anche la società, pronta a organizzare il servizio d’ordine. Tuttavia ieri pomeriggio il club faceva sapere di non aver ancora ricevuto indicazioni precise dal tecnico sul giorno prescelto per l’apertura del centro sportivo. Infine, in serata, il comunicato della Maratona. Sempre e comunque, la curva si presenterà in massa in via Filadelfia, domenica 26: bandiere, cori e continui incitamenti per Juric e i giocatori. Facciamo oltremodo fatica a pensare che il Torino possa tener fuori i suoi tifosi a due giorni dal derby. Se ne riparlerà, è chiaro.

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