Torino, con Karamoh di nuovo a sinistra sognando l'Europa

La squadra di Juric batte il Bologna nello scontro diretto. Monumentale prova di Linetty, uomo ovunque
Torino, con Karamoh di nuovo a sinistra sognando l'Europa© LAPRESSE

TORINO - Karamoh, un gol da tre punti. Un gol per continuare a sognare l'Europa. Un gol che fa sobbalzare i cuori granata. Un gol che apre al Toro la via della vittoria contro il Bologna. Un gol che non toglie la solita sofferenza, ma chissenefrega visto il risultato finale. Un gol nato in collaborazione con Sanabria e che vale tanto. Un gol di destrezza e incoscienza di un ragazzo arrivato per caso e diventato perno fondamentale della squadra di Juric. Un gol e anche il Grande Torino può esultare nel lunedì che porta gioia e la prima metà della classifica. Lì, a sinistra, si cerca gloria senza confini.

I voti del Torino

Sicuramente non una gara semplice per i granata, ma alla fine il Bologna di Motta mai impensierisce Vanja. Protagonista assoluto Linetty, uomo ovunque e anima del gruppo, esempio per tutti: non ha mai mollato un centimetro, su e giù, in un'area e nell'altra. Super Karamoh, ovvio. Bravo Ilic, uomo dal piede fino. E applausi alla difesa guidata da Schuurs, l'uomo verticale e orizzontale. E a tutti, senza distinzione, per l'abnegazione.

Le scelte di Juric e Thiago, allievi di Gasperini

Senza Vlasic (infortunato eppure convocato sulla fiducia dalla Croazia), Juric punta ancora su Karamoh in coppia con Miranchuk e conferma la squadra del derby, segno di grande fiducia. Thiago Motta mette Barrow al centro della manovra offensiva. Juric e Thiago Motta sono due allievi di Gasperini che hanno intrapreso strade diverse. Uno con la difesa a tre, l'altro a quattro. Il credo è l'attacco manovrato. E Sanabria regala subito brividi, come Schuurs sull'angolo e Singo di testa. Il Toro preme: deve regalare un sogno ai suoi tifosi, un sogno europeo. Miranchuk non prende bene la mira, anzi prende Karamoh. Linetty ci prova, segno che i granata insistono. Insomma, il piglio è giusto. E al 22' Karamoh - servito dal paraguaiano - fa il fenomeno e la butta dentro: esplode il Grande Torino. Nello sviluppo del gioco, si vede l'impronta data da Ilic, perno e uomo dal passaggio illuminante. E Karamoh con Sanabria apre nuove vie: cresce l'intesa e il centravanti può anche appoggiarsi sul compagno. Il Bologna? Zero tiri nel primo tempo verso Vanja dicono tutto.

I cambi e le mosse, c'è Radonjic

La ripresa vede di nuovo i granata avanti e vicini al raddoppio. Non mancano i falli, anche duri, con l'arbitro che sorvola. Pochi scossoni e un po' di stanchezza che affiora intorno al 70': Ilic ha messo energie e si vede. Bravissimo Schuurs sul lanciatissimo Orsolini. Sì, il mondo granata comincia a soffrire. Juric non se l'è legata e manda in campo Radonjic che lo aveva fatto infuriare nel derby. Il Bologna si fa più intraprendente, anche con Zirkzee. Ma è di Vojvoda l'occasione di testa mandata alle stelle tra il disappunto e le imprecazioni della gente. Il muro, fin qui, è Linetty: copre a destra e a manca, incredibile per vitalità e precisione, anche nei recuperi dove si immola. Gli ultimi minuti sono da copione: sofferenza, errori, batticuore. E finisce così, con Linetty in pressing alto su Skorupski e il Grande Torino che esulta per un successo ottenuto con il cuore. Grande così.

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