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TORINO - Da due partite non prende gol. Con Bologna e Lecce il “gigante” Vanja Milinkovic-Savic esce dal campo con la porta imbattuta e sempre più protagonista e leader dello spogliatoio. Ma avete visto con che veemenza si è catapultato in mezzo alla rissa di Lecce per difendere il compagno coinvolto? E’ partito come una furia dalla sua porta per stare vicino alla situazione e, inutile nasconderlo, la sua presenza ha frenato l’irruenza dei pugliesi. Azioni del genere non passano inosservate dai compagni che, ora, vedono in lui un punto di riferimento importante in campo e fuori. Un leader assoluto del gruppo.
Vanja, la scommessa vinta da Juric
E così il tacnico Ivan Juric e il dt Davide Vagnati hanno vinto la loro scommessa sul portiere quando tutti erano perplessi. Vanja in questa stagione è cresciuto molto: adesso non è solo bravo, bravissimo, con i piedi quando da portiere si trasforma in un centrocampista aggiunto. Ora è più sicuro tra i pali e grazie al lavoro del preparatore Di Sarno sta anche migliorando nelle uscite. Il Toro, dunque, ha deciso di continuare a puntare su di lui e sta discutendo con il suo entourage il prolungamento di contratto che scade nel 2024. Prima della fine della stagione le due parti dovrebbero raggiungere l’accordo. Vagnati, infatti, ha ricordato al suo giocatore che il club ha avuto fiducia in lui nei momenti bui e difficili, che non lo ha mai scaricato ma gli è sempre stato vicino. E questo dovrebbe far breccia sulla sua volontà. Ovviamente il giocatore chiede un adeguato aumento di stipendio che, bonus compresi, si avvicina al milione netto a stagione. La partita è aperta. Il Toro la può vincere e in questo caso a vincere sarà anche Vanja.