Toro, il carisma è in difesa: uomini top per l'Europa

Milinkovic Savic è protetto da una retroguardia sempre più solida: lo dimostrano le ultime due partite (contro Bologna e Lecce) finite senza incassare reti

Una squadra è un po’ come una casa: prima di arrivare alla soffitta o all’attico per chi se lo può permettere, si parte dalle fondamenta. Ebbene le basi, nel Toro, sono tali da sognare in grande, pensando alla costruzione della parte alta della casa. La concentrazione massima di giocatori forti o leader morali si annida nella retroguardia: il calciatore più quotato della rosa è Schuurs, mentre se Rodriguez è colui che indossa la fascia di capitano, Buongiorno è quello che la porta anche quando è al braccio dello svizzero. Tutti e tre erano in campo a Lecce e prima contro il Bologna, cioè nelle due sfide chiuse senza subire reti (unica volta che è successo per due prove di fila, in stagione).

Schuurs, una garanzia

L’olandese pure al Via del Mare è stato tra i migliori in campo, se non proprio il migliore in assoluto. Una certificazione, non una sorpresa. Ha avuto bisogno di poco tempo, l’olandese, per crescere in quegli aspetti che ai primi vagiti nel campionato italiano gli facevano difetto. Tanto che Juric, nell’arco di pochi mesi, ha attraversato un crescendo rossiniano, nel giudicare le prestazioni dell’ex talento dell’Ajax evoluto in certezza nel Toro, e con orizzonti da punto fermo della propria Nazionale. «Deve migliorare sull’uomo», diceva in estate il tecnico. «Ha tanta voglia di imparare e con lui potremo fare un buon lavoro», aggiungeva in seguito. «In certe cose è più forte di Bremer», si è poi meritato Schuurs. «Che dire, ancora - ha aggiunto l’allenatore a Lecce -: deve solo continuare così». Per la granitica presenza che lo anima, in allenamento come in partita, è difficile pensare che il centrale cresciuto nel Fortuna Sittard possa avere un’involuzione. Potrà sbagliare una partita o attraversare un periodo di forma non ottimale, questo sì, ma fin qui ha dimostrato di essere mentalmente forte, rivolto alla crescita e ben poco propenso a rimuginare sugli errori.

Buongiorno, tifoso in campo

In questo assomiglia al capitano che qualche volta ha la fascia attorno al braccio, ma che anche quando la indossa un altro compagno vive la partita con una partecipazione speciale. Potere di una maglia granata indossata con l’orgoglio del tifoso, oltre che con le qualità di un professionista in costante crescita. Nel Toro si è inizialmente fatto ammirare per l’applicazione, ma gradualmente è cresciuto nella lettura delle situazioni, nella cattiveria in marcatura e pure nella precisione al momento di far ripartire l’azione: in granata sta ottenendo la laurea, dopo aver recentemente conseguito in aula quella in Economia Aziendale.

L'esperienza di Rodriguez e gli altri

Capitano del Torino, per età ed esperienza conseguita in campo internazionale, è Rodriguez. Lo svizzero sta affontando la terza stagione in granata, all’interno della quale si è presentato al Mondiale invernale dall’alto di 100 presenze con la Nazionale svizzera. Avendo disputato 4 partite - le 3 del girone iniziale e l’ottavo di fi nale contro il Portogallo costato l’eliminazione ai biancorossi - il difensore è salito a 104 gare, piazzandosi al sesto posto assoluto per numero di partite disputate. Schuurs - oltretutto ottimo aff are di mercato essendo stato pagato poco meno di 12 milioni, più il 15% di una eventuale, futura rivendita da corrispondere all’Ajax - Buongiorno e Rodriguez sono le colonne di un reparto che conta su altri tre validi centrali: Djidji, che con Juric ha avuto una meritata riabilitazione, Gravillon, che a Lecce ha disputato un’ottima gara all’esordio dall’inizio con il Torino, e Zima. Quest’ultimo ora è fermo ai box, ma sia in granata che nella Repubblica Ceca (15 presenze pur avendo solo 22 anni), ha già dimostrato il suo valore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...