Toro-Napoli, lo scherzetto e l'arma in più in mezzo

Juric conta su Ilic, Ricci e Linetty al top. E riecco Vlasic

TORINO - «Il Napoli rende la vita difficile a tutti. Sanno fare tutto. Chiunque affrontino sanno cosa fare. Miranchuk? Non è grave ma non ci sarà e al suo posto giocherà Vlasic». Ivan Juric presenta così la sfida di domani, tra voglia di stupire e carica da tenere a freno. Il problema sono le scelte, con diversi giocatori infortunati. E poi ci sono i fuoriclasse da fermare, con Schuurs e Buongiorno che dovranno fare la partita dell'anno e comunque saranno galvanizzati al massimo. Con voglia di dimostrare: l'olandese che meriterebbe la nazionale, l'italiano che il ct Mancini non si è sbagliato a chiamarlo. «Il Napoli è perfetto, mai visto in Italia una squadra così forte. Poche volte in Europa si è vista una squadra del genere. Hanno due fuoriclasse: Spalletti e il ds Giuntoli; sono stati bravissimi a costruire una squadra del genere. Spalletti poi è eccezionale: quando segui una sua indicazione vedi che la squadra cambia gioco. Pazzesco. Noi dovremo essere al top di aggressività e voglia di fare. Ci capita un'occasione che vogliamo sfruttare. Domani ci vuole tutto. Radonjic con il Lecce ha giocato una partita intera. Ho qualche acciaccato. Non so se Djidji riuscirà a recuperare, Karamoh non ce la fa, così come Miranchuk. Oltre a Zima, Lazaro e Vieira: per questi tre i tempi sono lunghi».

Juric, voglia di scherzetto

Ma il tecnico croato non vuole certo lasciare strada al Napoli, che pure ha elogiato lungamente. Vuole provare a fare uno scherzetto, perché il Toro è in forma e se fermasse i più forti scalderebbe eccome l'ambiente granata. La chiave sta anche nel mezzo: Ilic, Ricci e Linetty, in tre per due posti. E comunque un apporto costante per alimentare il gioco, anche con una probabile staffetta. Un centrocampo doc: Ilic è stato chiamato dalla Serbia, Ricci dall'unser 21 e Linetty dalla Polonia per un Toro senza confini.

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