Torino-Singo: è partita la trattativa per il rinnovo del contratto

I granata pensano al futuro con i giocatori in scadenza. Cairo ospita l’agente dell’esterno: e alla fine i due lasciano lo stadio assieme
Singo 5.5 
Disegna male il fallo laterale da cui nasce l’angolo del primo gol, dà sovente una mano a Gravillon nei raddoppi, prova anche a spingere, ma ci riesce solo a tratti. Aina (30’ st) 6 Contiene, a partita finita.© LAPRESSE

TORINO - Nana, il procuratore di Singo, ha visto la partita assieme a Cairo. Anche Ventura e Cerci erano nel palco presidenziale. L’agente dell’esterno granata, alla fine, è salito sulla macchina del presidente per raggiungere l’aeroporto. Insomma, una giornata importante perché è ufficialmente scattata la trattativa sul rinnovo del contratto del giocatore in scadenza nel giugno del 2024. Il club granata punta molto su di lui ed è intenzionato a chiudere la trattativa al più presto anche perché l’esterno destro è corteggiato da diversi club, alcuni di Premier. E così Cairo e Vagnati stanno affrettando il discorso per blindare uno dei giocatori più forti del Toro. Iniziativa che sicuramente farà piacere a Ivan Juric che vuole la conferma di tutti i suoi giocatori migliori per costruire un Toro ancora più forte. Ma torniamo alla partita, nata male e fi nita peggio perché quattro schiaffi lasciano il segno. Urbano Cairo non drammatizza ma sottolinea gli errori commessi dai suoi giocatori, alcuni davvero imperdonabili. «È un peccato perché abbiamo buttato via alcuni palloni iniziali, in quei 15/20 minuti. Sull’1- 0 ci sono capitate anche alcune occasioni per pareggiare. Ma resto molto fiducioso per le prossime partite». Non era arrabbiato più di tanto anche perché per lui è stata una giornata ricca di impegni visto che ha ospitato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Oltre al procuratore di Singo. Insomma, tante pubbliche relazioni che lo hanno tenuto impegnato Tra i giocatori la delusione è tanta.

Le parole di Ricci

A metterci la faccia è Samuele Ricci, il gioiellino che ieri non ha brillato. «Non c’è moltoda aggiungere dopo una partita del genere, potevamo fare meglio, abbiamo perso palloni, non palleggiavamo bene ma c’è da fare i complimenti al Napoli». E qui entra in scena la forza della formazione di Luciano Spalletti. «Se stanno dominando senza ostacoli il campionato un motivo ci sarà». Il centrocampista cerca di individuare i motivi della disfatta. «Non credo alle pressioni, non è un fattore psicologico, magari in settimana provi delle cose che poi non riescono e questo può farti andare in confusione durante i match. Dobbiamo gestire i momenti della partita e delle volte occorre buttare via la palla anche se il mister ci chiede sempre di palleggiare» Ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, non è soddisfatto della sua prestazione. «Non ho fatto benissimo, ho perso diversi palloni per la loro aggressività ma questa non è una giustifi cazione: posso e devo fare meglio». Adesso la pausa delle Nazionali, poi il Sassuolo a Reggio Emilia. «Adesso ci saranno queste partite con la Under 21, poi ritornerò al Toro e metterò la testa sul Sassuolo». Trasferta insidiosa che i granata non possono sbagliare per non perdere di vista il 7º posto che dopo la brutta sconfi tta contro il Napoli si fa complicato anche perché ci sono squadre come Udinese e Fiorentina che stanno spingendo il piede sull’acceleratore per scappare verso l’Europa. Diventa fobdamentale, ora, dimenticare al più presto la brutta esperienza con il Napoli e la pausa azzurra può servire

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