Torino, Adopo ma non troppo: Vagnati stringe per il rinnovo

Dopo il prolungamento di Gineitis il club non vuole perdere gratis un ragazzo utile per il futuro. Per il dt incontro col francese prima di nuovi blitz dall’estero
Torino, Adopo ma non troppo: Vagnati stringe per il rinnovo© LAPRESSE

TORINO - Nei giorni scorsi, prima di lasciare Torino per andare in missione all’estero in cerca di talenti, Davide Vagnati ha parlato a lungo con Michel Adopo, 22 anni, centrocampista francese, dal 2017 al 2020 nel settore giovanile granata, ragazzo che nel Toro di Juric gioca poco, ma piace tanto: quest’anno in campionato ha collezionato la miseria di 8 presenze. Nonostante questo ha dimostrato di avere personalità e, fatto che gli gioca a favore, sa ricoprire più ruoli nel centrocampo e in caso di necessità (è già successo) sa cavarsela bene anche come centrale difensivo. Un giocatore completo, fisicamente imponente, uno su cui si può lavorare. Il tecnico croato lo considera importante per il futuro del Toro, la società anche, indipendentemente dal tecnico che guiderà la squadra il prossimo anno. Il centrocampista è in scadenza di contratto (giugno 2023), ma l’intenzione è quella di prolungargli il contratto per almeno altre tre stagioni per evitare il rischio di perderlo a parametro zero. Il direttore dell’area tecnica granata ha avuto con lui un paio di incontri faccia a faccia al Filadelfia dopo l’allenamento cercando di convincerlo a sposare il progetto granata. In poche parole gli ha garantito più possibilità di scendere in campo nel Toro che verrà. Adopo ha ascoltato con grande attenzione perché è cresciuto nel Toro e in questo gruppo si trova a meraviglia. Ma adesso la parola passa al suo ntourage: la trattativa è partita è sta entrando nella fase più importante, in casa Toro c’è comunque fiducia di blindare un giovane dalle grandi potenzialità. Nelle settimane scorse, oltretutto, è stato prolungato il contratto a Gineitis, altro ragazzo di belle speranze che nel ritiro invernale (durante la pausa mondiale) Juric ha provato con insistenza in tutte le amichevoli che il Toro ha disputato in Spagna.

Adopo e Gineitis

Adopo e Gineitis, dunque, sono elementi da seguire con grande attenzione. Nessuna novità, invece, sugli altri giocatori in scadenza di contratto. Djidji dopo 5 stagioni in granata dovrebbe lasciare il Toro a parametro zero. Il difensore è ben visto da Juric, ma i suoi 31 anni e le sue richieste economiche non consigliano ai dirigenti di fare un investimento per le stagioni a venire: difficilmente gli verrà proposto un rinnovo adeguato. E in questo caso, è molto probabile, verrà spinto a lasciare Torino e il Toro. Il giocatore ha alcune offerte, ma per il momento non ha ancora preso una decisione. Il suo posto può essere preso da Gravillon, in prestito dallo Stade Reims, che a fine stagione potrebbe essere riscattato. È uno di quei giocatori che verrà seguito con molta attenzione nelle prossime partite di campionato. In questo ruolo, destro della difesa a tre, tra l’altro, il Toro è ancora proprietario del cartellino di Izzo che a Monza, con Palladino in panchina, sta disputando una stagione come ai tempi belli. Il club brianzolo non ha nessun obbligo di riscatto (in caso di salvezza, praticamente già conquistata senza problemi) e se vorrà trattenere il giocatore dovrà trovare un accordo con Vagnati per l’acquisto definitivo. Senza dimenticare il giovane Zima: pure lui gioca a destra.

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