Toro, Juric in bilico? Zanetti in ascesa, piace anche Dionisi

Altri retroscena, in attesa che il tecnico croato dia una risposta definitiva entro un mese
Toro, Juric in bilico? Zanetti in ascesa, piace anche Dionisi© LAPRESSE

TORINO - I tifosi del Toro che pregano perché Juric resti (e naturalmente sono la stragrande maggioranza) devono sperare che nessun club di medio livello inglese si faccia avanti di qui a fine aprile per cercare di strappargli un sì per un trasferimento in estate Oltremanica (quello britannico è lo scenario più chiacchierato, potenzialmente, quando si parla dei destini del tecnico croato). Alludiamo a club più ambiziosi del Southampton (ultimo in Premier) e del Nottingham Forest (16°), che avevano provato invano ad aprire una breccia a fine 2022. Archiviate come voci finite nel nulla anche i rumours uditi alcuni mesi fa sul Wolfsburg (7°), per quanto riguarda invece il panorama tedesco. E al momento non si registrano piste aperte in Italia con una qual certa concretezza. Stando così le cose, dunque, si potrebbe anche scommettere sulla permanenza di Juric in granata per ragioni che mescolano convinzioni e convenienza sia dalle parti dell’allenatore sia sulla sponda del club. Più che sognare chissà quali “magnifiche sorti e progressive” tra il Torino e Juric, oppure una folgorazione di Cairo in lingua croata su una immaginifica via di Damasco, avrebbe forse senso parlare di una convivenza per reciproco interesse, se mai Ivan decidesse di restare a Torino rinnovando il contratto sino al 2026, come proposto dalla società. Cairo e Vagnati, formalmente, continuano a evocare Juric come l’opzione migliore, la prima scelta, l’unica al momento realistica e considerata. Giusto, comprensibile, strategico: siamo solo a fine marzo e il 7° posto è ancora nel mirino. Inoltre Juric ha dimostrato con i fatti di saper trasformare in oro (o almeno in argento) lunghi elenchi di giocatori. Ivan crea plusvalenze a getto continuo da diversi anni e con lui la squadra granata è cresciuta progressivamente (dall’incubo retrocessione nel biennio precedente al suo arrivo al 10° posto dello scorso campionato: e ora è 9° con 3 punti in più rispetto alla scorsa stagione, nonostante in estate abbia perso 7 titolari). In più ha un contratto da 2 milioni netti sino al ‘24. E Cairo potrebbe valutare una rescissione consensuale da ratificarsi a fine campionato soltanto se Ivan gliela chiedesse nei modi e nei tempi giusti. Ma il tecnico, prima, dovrebbe aver trovato un’altra squadra più ambiziosa.

I sostituti di Juric: piacciono Zanetti e Dionisi

E, a sua volta, il presidente granata dovrebbe avere già in tasca un nuovo allenatore. In tale prospettiva, se è vero che Juric e il suo agente (Riso) tengono le antenne dritte in direzioni variegate, alla stessa maniera Cairo e Vagnati non stanno con le mani in mano. Di qui i rumours su Dionisi (Sassuolo) e Zanetti (Empoli). Entrambi hanno alle spalle belle promozioni in A (il primo proprio con i toscani, il secondo con il Venezia) ed entrambi in questa stagione hanno vissuto cicli positivi e balzi in classifica, pur tra altri periodi meno confortanti. Tuttavia risulta che il club emiliano non abbia alcuna intenzione di perdere Dionisi: e lo sta facendo sapere a destra e a manca. Carnevali ha in mano un diritto unilaterale di rinnovo sino al ‘24 (formalmente, Dionisi è in scadenza a giugno) e i segnali inviati sono volti a blindare il tecnico. Contemporaneamente, risulta in ascesa in orbita granata Zanetti, del quale Cairo non ha soltanto bei ricordi: tra i due ancor oggi persiste un ottimo legame, consolidato. Zanetti, si sa, era stato giocatore del Toro cairota dal 2007 al 2011 (con una minima interruzione di 6 mesi all’Atalanta). A Empoli ha sì un contratto sino al ‘24, ma probabilmente per il Torino sarebbe meno complesso ambire a un suo addio anticipato dalla società toscana, che oltretutto è in ottimi rapporti con il club granata (più complicato sarebbe invece bussare dalle parti di Carnevali). Per ragioni diverse e con gradazioni forzatamente non identiche, dunque, tanto Dionisi quanto Zanetti intrigano sia Cairo sia Vagnati. Ma devono aspettare Juric, le sue decisioni entro fine aprile. Pronti, eventualmente, a (ri)presentarlo al mondo come un figliol prodigo sul quale non avevano mai nutrito dubbi. «L’unico nome che abbiamo sempre avuto in testa per il futuro»: nel caso, ci pare già di sentirli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...