Torino, Gravillon ha convinto tutti: il suo futuro sarà granata

Niente intesa sul rinnovo per Djidji: il suo sostituto verrà riscattato. Al Reims 3 milioni e mezzo di euro
Torino, Gravillon ha convinto tutti: il suo futuro sarà granata© Marco Canoniero

TORINO - Se a gennaio David Zima non avesse subito l’infortunio al ginocchio che, anche adesso, lo sta costringendo ai box, molto probabilmente Andreaw Gravillon oggi giocherebbe ancora al Reims. O al massimo in qualche altra squadra, ma difficilmente sarebbe un calciatore del Torino. Il difensore della Guadalupa, invece, non solo veste la maglia granata, ma potrebbe essere uno dei primi rinforzi per la prossima stagione. Koffi Djidji non ha ancora rinnovato il contratto e ormai il suo addio a parametro zero a fine campionato sembra scontato: Ivan Juric lo terrebbe volentieri, ne apprezza le qualità soprattutto quando è chiamato a difendere in spazi aperti, quando si trova ad affrontare gli attaccanti avversari nell’uno contro uno. L’accordo per il prolungamento del contratto è però molto lontano e sembra difficile che la situazione possa cambiare. Anche perché, nel frattempo, in tutto l’ambiente Torino sta crescendo sempre di più la fiducia proprio in Gravillon.

Il futuro di Djidji

In questi primi due mesi al Torino, pur non giocando molto, ha avanzato la propria candidatura a ereditare il posto in campo che Djidji lascerà libero grazie al lavoro al Filadelfia. Juric ha da subito apprezzato le sue qualità fisiche e tecniche, lo considera ancora come una pietra grezza da modellare per farla diventare quel pilastro difensivo che vorrebbe ma sa che il materiale è di qualità. E il lavoro è finora proceduto in maniera spedita. Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, Gravillon sta crescendo sempre di più e quando, nelle ultime settimane, l’allenatore croato lo ha chiamato in causa per giocare titolare, prima contro il Lecce poi contro il Napoli, ha saputo farsi trovare pronto. Positiva la sua prestazione contro i salentini ma positiva anche quella contro i partenopei: basti pensare che è stato uno dei pochi calciatori granata capace di guadagnare la sufficienza in pagella in una partita molto complicata e finita nel peggiore dei modi, con uno 0-4 incassato in casa. «Deve migliorare sotto certi aspetti, però potrebbe avere le caratteristiche di Djidji, che accetta gli spazi aperti e gli uno contro uno. E può ancora crescere», spiegava negli scorsi giorni Juric parlando proprio di Gravillon.

Gravillon futuro Toro

Nel suo processo di inserimento il centrale è stato anche facilitato dal fatto di conoscere bene la lingua, avendo vissuto in Italia per diversi anni e di aver già rotto il ghiaccio con il nostro campionato (è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e ha poi giocato con il Benevento, il Pescara, il Sassuolo e l’Ascoli prima di approdare in Ligue 1 nell’estate del 2020). Gravillon, attualmente impegnato con la nazionale del Guadalupa nella Concacaf Nations League, è arrivato al Torino con la formula del prestito con diritto di riscatto, per acquistarlo a titolo definitivo la società granata dovrà versare nelle casse del Reims 3,5 milioni: una cifra tutt’altro che eccessiva per un potenziale titolare della difesa, soprattutto se si considera anche l’età - 25 anni compiuti lo scorso febbraio - e i margini di crescita che ancora ha.

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