Toro, Adopo si allontana. L'agente: "È deluso, non firma"

Il centrocampista francese è in scadenza di contratto e il suo procuratore ha parlato del malcontento per il poco spazio concesso al giocatore

Allarme Adopo, si allontana dal Toro. Un ragazzo di 22 anni, cresciuto nel settore giovanile granata, dal grande potenziale, rischia di andarsene a parametro zero. La brutta notizia per i tifosi granata arriva da Yvan Le Mee, il suo procuratore che in tv a “Sportitalia Mercato”, mentre discuteva di tutti i suoi assistiti, ha parlato anche del centrocampista del Toro. E nell’occasione ha attaccato duramente la società e, anche se non direttamente, Ivan Juric, che lo impiega poco. E anche questo è un grande e grosso punto interrogativo. Perché non si valorizzano i bravi giocatori fatti in casa preferendone altri che magari a fine stagione non verranno riscattati? Ma sentiamo le parole del procuratore, che lasciano poche speranze alla permanenza di Adopo a Torino. «Riguardo ad Adopo siamo delusi dallo spazio che la società gli ha concesso, soprattutto perché quando è sceso in campo ha fatto bene. Ci sono offerte per lui e abbiamo tempo per prendere una decisione: aspetteremo la fine, perché non siamo contenti». Rottura? Quasi. Ma solo il tempo ci dirà se la frattura tra il Toro e il procuratore di Adopo potrà ricucirsi o se nella prossima estate le strade del centrocampista classe 2000 e quelle del club piemontese si separeranno visto che, come tutti sanno, il ragazzo è in scadenza a giugno.

Adopo, solo 8 presenze in campionato

Una situazione complicata che diventa difficile capire sino in fondo, soprattutto se si ricorda che il presidente Cairo ha più volte sottolineato che il futuro è dei giovani, possibilmente costruiti in casa. E, come detto prima, diventa un rompicapo capire il motivo per cui il ragazzo viene impiegato così poco: appena 8 presenze in campionato (253 minuti giocati, una miseria, poco più di 2 partite) e 2 in Coppa Italia, tra cui l’esaltante sfi da di Coppa Italia di San Siro contro il Milan vinta dal Toro con un gol proprio di Adopo, entrato (tanto per cambiare) dalla panchina. Oltretutto il centrocampista francese sa interpretare più ruoli visto che in un paio di occasione Juric lo aveva posizionato al centro della difesa e anche in questa posizione se l’era cavata bene.

Adopo e le richieste di altri club

Per completare il discorso aggiungiamo che il giocatore è corteggiato da diverse squadre italiane e straniere (in particolare francesi), che non vedono l’ora di mettere le mani su un giovane a parametro zero: un’occasione più unica che rara di questi tempi di grandi ristrettezze economiche per il nostro calcio. Naturalmente il Toro ha ancora tempo per cambiare la situazione, ma deve fare in fretta perché Adopo in qualunque momento, come da regolamento essendo in scadenza di contratto, può firmare con un altro club. Intanto lunedì contro il Sassuolo, nonostante l’assenza di Ilic, andrà di nuovo quasi sicuramente in panchina, con la speranza di ritagliarsi una manciata di minuti per mettersi in evidenza. A questa insipida situazione si è abituato da mesi. Dopo la grande prestazione di Milano in Coppa Italia sperava di essere impiegato con più continuità.

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