Toro, Lazaro è tornato da protagonista: il cerchio è chiuso

A 85 giorni dall'infortunio di Salerno, contro il Sassuolo l'esterno è entrato e ha dato a Sanabria l’assist del gol. "Nuovo obiettivo: 3 punti con la Roma"

Valentino Lazaro non vedeva l'ora di tornare a giocare una partita vera, di interrompere il conto dei giorni in cui è stato costretto a guardare i compagni alla televisione per via di quell’infortunio subito al legamento collaterale del ginocchio a Salerno. A distanza di 85 giorni dalla trasferta all’Arechi, l’austriaco si è presentato in campo nella ripresa contro il Sassuolo e ha subito lasciato il segno: suo il cross per il colpo di testa vincente di Antonio Sanabria. Ha così chiuso un cerchio maledetto, riprendendo esattamente da dove aveva lasciato: anche contro la Salernitana, infatti, il gol del Torino era arrivato grazie a un traversone pennellato perfettamente da Lazaro dalla destra per l'attaccante paraguaiano. In questi tre mesi di assenza forzata dal campo ha seguito il Torino da lontano, dalla Germania, dove era andato a curarsi e dove ha lavorato senza sosta per poter tornare al più presto a disposizione di Ivan Juric. «Non sono ancora al 100% ma sono contento di essere rientrato. Ho cominciato ad allenarmi con i compagni solamente la scorsa settimana ma in questi mesi lavorato tanto con il mio fi sioterapista, senza mai un giorno libero», ha spiegato lo stesso esterno al termine della partita contro il Sassuolo. Che Lazaro non avesse approfittato dello stop forzato per riposarsi lo aveva immediatamente capito anche Juric, non appena lo ha rivisto al Filadelfia: alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia aveva parlato, con stupore, della condizione fisica del suo numero 19 e quei quaranta minuti (recupero compreso) giocati contro il Sassuolo sono stati la dimostrazione per gli occhi di tutti del buon livello di forma del terzino.

Lazaro cerca sempre più spazio

Il prossimo obiettivo di Lazaro è ora quello di ritagliarsi uno spazio ancora maggiore, a partire da sabato contro la Roma. E la voglia di essere protagonista contro i giallorossi è più forte perché Lazaro non ha ancora digerito quell’1-1 dell’andata che la squadra di José Mourinho colse in pieno recupero grazie a una rete di Nemanja Matic. «Ricordo bene la gara dell’Olimpico. Avevamo fatto un'ottima partita, potevamo vincere. Stavolta giocheremo in casa nostra e vogliamo i tre punti». Queste ultime dieci partite di campionato saranno molto importanti per l’esterno perché in ballo c’è il suo futuro. Urbano Cairo negli scorsi giorni è stato chiaro: dopo questo fi nale di stagione verranno prese tutte le decisioni riguardanti i riscatti dei giocatori in prestito. E tra le varie situazioni da valutare c’è appunto anche quella che riguarda Lazaro, il cui cartellino è ancora di proprietà dell’Inter ma che il Torino ha la possibilità di acquistare versando nelle casse nerazzurre 6 milioni. L’esterno austriaco da diversi anni non gioca per almeno due stagioni consecutive con la stessa maglia addosso, dal biennio 2017-2019, quando giocò nell’Hertha Berlino. Poi ha girovagato per l'Europa fi no ad arrivare al Torino: ora è normale che anche da parte sua ci sia la voglia di far parte di mettere le radici.

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