Belotti, Torino-Roma e la replica ai tifosi Toro: "Volevo solo vincere"

L'attaccante non è stato schierato da Mourinho contro la sua ex squadra, ma il tecnico portoghese rivela cosa gli ha detto quando gli ha comunicato che non avrebbe giocato

C’era un giocatore su cui ieri sera erano puntati tutti i riflettori, ed era inevitabile che fosse così: parliamo ovviamente di Andrea Belotti, il grande ex di Torino-Roma. Per sette anni il suo rapporto con i tifosi granata è stato di un amore forte e passionale ma quell’addio avvenuto in silenzio, senza una spiegazione o una parola da parte di colui che indossava la fascia da capitano ha creato più di una crepa nel rapporto. E quel rigore calciato all’andata l’ha anche peggiorato. I tifosi granata, si sa, sono divisi sul Gallo, tra chi nutre ancora un profondo affetto e gratitudine per quanto fatto con la maglia del Toro addosso, e chi invece ha tramutato il proprio sentimento in qualcosa di totalmente diverso. Ma allo stadio questa spaccatura non c’è stata, la posizione è stata solamente una: contestazione. Nessun applauso, al massimo indifferenza da parte di alcuni e tanti fischi dagli altri al momento della lettura del suo nome quando sono state annunciate le formazioni. Poi cori di contestazione con quel «Sei solo un gobbo di m...», gridato dalla Maratona e lo striscione che ha fatto capolino in curva quando è iniziata la partita. «Non ti possiamo insultare perché non ti fanno giocare», si leggeva. Uno sfottò per quella panchina a cui lo ha destinato José Mourinho che lascia pochi dubbi sul sentimento provato dalla parte più calda della tifoseria, da chi per tutta la scorsa stagione non ha mai mancato di manifestare il proprio amore, anche quando Belotti non era in campo.

Mourinho parla di Belotti e rivela: testa solo alla Roma

Da parte sua il Gallo, forse dopo aver capito l’andazzo generale, non ha cercato gesti distensivi nei confronti dei tifosi, ha abbracciato Ivan Juric nel prepartita e ha salutato tutti i membri dello staff e gli ex compagni dopo il triplice fischio, cercandoli davanti alla panchina del Torino. Poi ha imboccato la strada degli spogliatoi, lasciandosi alle spalle la sua prima gara da avversario al Grande Torino. Sicuramente avrebbe voluto essere protagonista anche in campo, giocare almeno una parte di incontro nella ripresa, ma si è dovuto accontentare di osservare i compagni dalla panchina. È stata un’esclusione un po’ a sorpresa quella di Belotti, chissà se dovuta anche a questione ambientali. Mourinho nel postpartita è rimasto vago: «Gli ho spiegato i motivi per cui non ha giocato, cosa gli ho detto rimane tra di noi, ma Andrea mi ha risposto che l’unica cosa che gli interessava è che la Roma abbia vinto. Questa era la cosa più importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...