Toro, fiducia a MIlinkovic Savic: ma si cerca un vice che lo tenga sveglio

Dietro al portiere ci sono due giovani e c’è il rischio che il serbo si senta troppo sicuro di sé
Toro, fiducia a MIlinkovic Savic: ma si cerca un vice che lo tenga sveglio© LAPRESSE

TORINO - Fiducia a Milinkovic Savic, tant’è che gli è stato prolungato il contratto. Ma è una fiducia che dovrà procedere con altri miglioramenti perché il serbo continua a convivere con qualche incertezza. In questo momento, con Berisha fuori rosa e che a luglio lascerà il Toro, ci sono due ragazzi: Gemello e Fiorenza. Quindi non c’è concorrenza e questo può far sentire molto sicuro il gigante serbo. E si sa che la mancanza di rivali d’un certo spessore alla distanza può provocare dei danni. E’ un aspetto psicologico da non sottovalutare. Per questo motivo i dirigenti granata stanno cercando di capire come comportarsi nella prossima stagione, per quanto riguarda il delicatissimo ruolo del portiere. Dunque: affiancare a Vanja un giocatore d’una certa esperienza pronto per ogni evenienza ma non in grado di impensierirlo? Oppure inserire nel reparto un numero uno che comunque possa soffiargli sul collo? O ancora, per concludere, un portiere che si giochi il posto con lui? Questo è il dilemma. I nomi sono tre: Mirante e Tatarusanu del Milan, tutti e due in scadenza di contratto con i rossoneri, e Cragno che nel Monza non gioca praticamente mai?

Mirante, Tatarusanu e Cragno: tre nomi per il Torino

Partiamo da Mirante, 39 anni, elemento d’esperienza (sin troppa) che non entrerebbe in collisione con il serbo ma all’occorrenza saprebbe comunque dare un contributo almeno sufficiente. L’altro papabile è il rumeno Tatarusanu, 37 anni, che in questa stagione ha a lungo sostituito Maignan con discreti risultati, nel Milan. Un giocatore che comunque potrebbe impensierire il granata, se quest’ultimo dovesse incontrare un periodo di difficoltà e continuare a inciampare in qualche certezza. C’è poi un’ultima soluzione che metterebbe a confronto i due portieri per giocarsi il posto da titolare. E si tratta di un vecchio pallino granata. Alessio Cragno, 28 anni, infatti in passato è stato corteggiato a lungo per sostituire Sirigu. Il portiere, tra l’altro, ai tempi del Cagliari si conquistò anche la maglia azzurra: il 1º settembre 2018 aveva ricevuto la sua prima convocazione in nazionale, da Mancini che lo inserì tra i convocati per le due sfide inaugurali della Nations League 2018-2019. Il debutto vero e proprio arrivò il 7 ottobre 2020, a 26 anni, quando sostituì Salvatore Sirigu nel secondo tempo della partita amichevole vinta 6-0 contro la Moldavia a Firenze. Dopo aver giocato da titolare l’amichevole del 28 maggio 2021 vinta per 7-0 contro il San Marino fu escluso dalla lista dei 26 convocati per l’Europeo 2020. Era considerato uno dei portieri più forti d’Italia. Poi il trasferimento al Monza dove in campionato ha collezionato una sola presenza. Il Toro, volendo, potrebbe trattarlo con buone possibilità di prenderlo visto che nel Monza sta facendo molto bene Izzo e Galliani vorrebbe acquistarlo a titolo definitivo (in Lombardia è soltanto in prestito senza nessun diritto o obbligo di riscatto). Ovvio che Cragno si giocherebbe alla pari il posto da titolare con Vanja e il Toro si presenterebbe ai nastri di partenza del prossimo campionato con due portieri competitivi. Per concludere: in queste ultime giornate Vanja - in diffida per la gara di domenica contro la Salernitana - dovrà dimostrare, sotto tutti i punti di vista, di meritare non solo il prolungamento di contratto che ha appena sottoscritto, ma anche il posto da titolare inamovibile. Dopodiché si prenderà la decisione sul suo vice.

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