TORINO - Partita delicata, quella con la Salernitana. Le pressioni psicologiche dopo 2 ko di fila in casa (5 complessivamente davanti ai tifosi granata) possono farsi sentire sul Toro, domani contro la Salernitana che ha giocatori di livello (da Candreva a Ochoa) e incute quantomeno rispetto. E Juric lo sa bene. Per questo a livello di testa i granata dovranno essere "leggeri", per dare il massimo e non farsi frenare da troppi pensieri.
Toro, devi dare un senso alla stagione
Difatti il tecnico ribalta la questione: «Tutt’altro! Un altro spirito dovrà animarci. I giocatori non devono sentire particolari pressioni psicologiche, devono affrontare benissimo questa gara e quelle che mancano con un grande spirito, lo spirito di chi vuole rimanere, meritarsi la conferma, dimostrare di voler continuare a fare parte del gruppo». Un richiamo che sembra cucito sulla pelle dei vari Vlasic («Mi attendo che torni brillante come nella prima parte del campionato»), Miranchuk, Karamoh, Singo («l’unico suo problema è contrattuale: nel ’24 “andrà in scadenza, di mezzo ci sono anche decisioni societarie»). Il mercato è dietro l'angolo, anche se c'è da finire - e bene - un campionato dove il sogno europeo ha animato per mesi i tifosi granata. Poi è arrivata la zona grigia, o piatta per dirla come il tecnico croato.