Se questo è il Toro... ci si può ancora divertire! Estasi granata, Lazio zittita

Il gol decisivo di Ilic, ok, ma il successo dell'Olimpico ha raccontato molto altro. Tre punti d'oro per Juric.... e un assist alla Juve

Seconda vittoria contro una grande del campionato - dopo il successo sul Milan nel girone d’andata - per il Toro di Juric. Battuta la Lazio, con una prova convincente e grazie a un gol di Ilic. Le possibilità di andare in Europa restano poche ma sono alimentabili. In attesa della prova della Fiorentina contro il Monza, i granata agguantano i viola e superano il Sassuolo. E aggiungiamoci pure la logica soddisfazione per aver vinto in casa della seconda squadra più forte d'Italia.

Lazio-Torino 0-1: tabellino e statistiche

Ahi Provedel

Dopo un primo quarto d’ora nel quale a essere più in partita è la Lazio, il Toro trova le giuste distanze soprattutto nella propria trequarti per chiudere gli spazi al tridente biancoceleste: Buongiorno ha la gamba per tenere Pedro, Schuurs gioca d’anticipo su Felipe Anderson, mentre Singo si arrangia su Zaccagni. L’attaccante esterno di Sarri spesso sfugge all’ivoriano, che ricorre a più di un intervento falloso per contenerlo. Non è invece da sanzionare il corpo a corpo tra i due, nell’area del Toro, al minuto 13: giustamente Ghersini lascia correre. In precedenza lo stesso Zaccagni, senza che fosse trascorso il primo minuto di gioco, di testa va vicino al gol: l’inzuccata non è irresistibile, ma Milinkovic rischia di renderla tale facendosi scivolare via il pallone, salvo poi recuperarlo sulla linea di porta. La prima fiammata granata arriva grazie alla coppia Sanabria-Radonjic: il paraguaiano allarga per il serbo - protagonista di un buon primo tempo - che rientra sul sinistro e impegna Provedel in una parata di piede (20’). Sull’altro fronte l’ennesimo fallo di Singo su Zaccagni porta al duello tra i fratelli serbi: punizione di Sergej e parata abbastanza agevole di Vanja (38’). Al 43’ il Toro la sblocca: Ilic dai venti metri sorprende un colpevole Provedel con un rasoterra sì secco, ma che il portiere biancoceleste legge male (terzo gol da fuori area in stagione, dopo quelli realizzati contro Verona e Fiorentina).

Più vicini al 2-0

A inizio ripresa Sarri butta nella mischia Immobile - dopo l’incidente stradale che lo ha coinvolto - spostando Felipe Anderson nella naturale posizione di esterno. Il più pericoloso tra i giocatori di casa rimane però Zaccagni: al 10’ un suo interno destro termina a lato. Un minuto più tardi Vlasic va via sulla destra e centra per Radonjic: il tiro del serbo è respinto da Provedel. La squadra di Sarri, grazie all’ottima organizzazione di gioco proposta da Juric, fatica a entrare nell’area avversaria, e allora a provarci in due occasioni con battute da fuori è Luis Alberto (palla fuori al 15’, parata di Milinkovic al 19’). Minimi pericoli per un Toro che imbriglia i biancocelesti fino al termine della gara. Tanto che ad avere la doppia occasione per raddoppiare sono i granata: prima un tiro di Sanabria destinato in porta viene deviato in angolo, quindi sulla battuta del medesimo Buongiorno di testa alza di poco sopra la porta di Provedel. Per i granata era l’ultimo dei pensieri, ma con questo successo la Juve, superando il Napoli, tornerebbe al secondo posto.

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