Torino, Ricci-Ilic: il futuro è già cominciato

Contro la Samp hanno convinto. Sarà la coppia del centrocampo da cui Juric intende ripartire

TORINO - Il Toro del futuro, oltre che del presente ovviamente, girerà attorno alla giovane coppia di talenti: Ilic e Ricci, infatti, garantiscono qualità sotto forma di geometria e tecnica. Sanno gestire il pallone, fanno giocare i compagni e coprono tutte le zona del campo con grande disinvoltura. Anche se devono ancora migliorare sotto l’aspetto grinta. «Bene quando abbiamo il dominio del gioco, meno bene quando c’era da battagliare un po’ di più» ha infatti sentenziato Juric dopo la vittoria dei granata a Marassi contro la Samp. Un successo importantissimo che permette al Toro di restare a stretto contatto con quell’ottavo posto che alla fine potrebbe anche spalancare le porte dell’Europa.

Ilic, futuro assicurato

Ma torniamo ai due centrocampisti su cui il Toro costruirà una squadra ancora più competitiva. Partiamo dall’ultimo arrivato. Juric ha voluto a tutti i costi Ilic che conosce bene per averlo avuto a Verona. «Tra un po’ di tempo diventerà un top del calcio europeo» aveva detto subito dopo il suo arrivo a Torino. «Ci vuole tempo, dovrà lavorare sodo ma le sue qualità sono indiscutibili». E il serbo, piano piano, dopo un inizio granata un po’ titubante e qualche infortunio di troppo, si sta prendendo la scena: a Marassi è stato uno dei migliori con la sue giocate. Tutte semplici, passaggi mirati, corti ma comunque sempre precisi. Tra l’altro ha il grande pregio di muoversi in continuazione di farsi trovare vicino al compagno che è in difficoltà, pressato, e non sa cosa fare del pallone. Una caratteristica fondamentale. Dopo il gol di Roma contro la Lazio il ragazzo si è autocaricato e in questo finale di campionato può fare la differenza. Su di lui a livello finanziario il Toro ha investito molto a adesso comincia a raccogliere i frutti di questo grande investimento ma la speranza è che il più bello debba ancora arrivare.

Ricci, l'ultimo passo

Stesso discorso per quanto riguarda Ricci, uno dei giocatori italiani che Roberto Mancini segue con più attenzione. Lo considera l’erede naturale di Jorginho e vede bene il granata in azzurro in coppia con Barella: il centrocampista di Juric ultimamente non è stato brillantissimo ma domenica scorsa, a fianco di Ilic, ha fatto vedere cose pregevoli che lasciano ben sperare per questo finale di campionato. Ricci ha conquistato la fiducia dei compagni che durante la partita lo cercano in continuazione perché credono nelle sue qualità. Il ragazzo, da adesso in poi, oltre a svolgere bene il compitino con passaggi brevi e precisi dovrà anche cercare l’assist vincente, mettere in zona gol uno dei granata più avanzati. In poche parole deve assumersi più responsabilità senza aver paura di sbagliare. E con più intraprendenza ce la può fare grazie anche al duro lavoro di Juric.

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