Toro, pari beffa: ma l'arbitro nega un rigore solare

I granata dominano per 70 minuti, segnano con Sanabria, ma si fanno riprendere nel finale dal Monza. Fallito l'ennesimo esame in casa. Tanta rabbia per un il penalty negato

TORINO - Fallisce ancora una volta l'appuntamento con la vittoria casalinga, il Toro, e butta via due punti preziosissimi nella corsa per l'ottavo posto. Sono tanti i rimpianti della squadra di Juric, che ha giocato benissimo per settanta minuti contro una delle formazioni più in forma del campionato (nelle ultime cinque giornate precedenti nessuno aveva ottenuto tanti punti quanto il Monza), ha segnato una bellissima rete con Sanabria in avvio di ripresa, ma poi si è abbassata troppo: le sostituzioni e il cambio di modulo del tecnico, passato al 3-5-2, non hanno migliorato la situazione. Anzi, i biancorossi hanno preso ancora più coraggio, trovando il pareggio con un gran tiro di Caprari al termine di un'azione nella quale la difesa del Toro non è stata impeccabile. 

C'è anche tanta rabbia nello spogliatoio granata per un episodio accaduto dopo l'1-1 del Monza, quando Ricci è caduto in area dopo un prolungato contatto con Rovella. L'arbitro Zufferli ha sorvolato: il lungo conciliabolo in sala Var ha confermato la decisione, tra tanti, tantissimi, dubbi, perché la sensazione è che fosse rigore. Così come, poco prima, è apparso molto dubbio un intervento di Marlon su Karamoh: meno clamoroso, ma anche in questo caso il Var avrebbe dovuto invitare l'arbitro a verificare. Insomma, due episodi hanno rovesciato l'andamento di una partita che il Toro avrebbe meritato di vincere per averla tenuta sotto controllo per i due terzi del tempo, però la poca fortuna e le scelte arbitrali non devono diventare un alibi, perché anche in questa occasione i granata non hanno saputo chiudere il match, consegnandosi di fatto al rischio che in qualche modo il Monza agguantasse il pareggio e rendesse ancora più preziosa la sua formidabile stagione. I giochi per l'eventuale posoto in Conference League restano aperti, tuttavia il fatto che Juric non vinca in casa dal 6 marzo (contro il Bologna, poi due pareggi e tre sconfitte) è la dimostrazione che qualche problema c'è, malgrado il tecnico alla vigilia abbia definito una casualità il differente rendimento tra le gare all'Olimpico Grande Torino e quelle fuori.

Resta la soddisfazione per l'ennesima prodezza di Sanabria, che con l'undicesimo gol stagionale ha eguagliato la sua miglior prestazione assoluta (realizzata nella Liga con lo Sporting Gijon). Tra l'altro, un tocco con il braccio del paraguaiano aveva indotto la sala Var ad annullare nel primo tempo una rete segnata da Miranchuk. Ma, a parte questo, resta la certezza di un attaccante che ha raggiunto una maturità importante e che al grande lavoro per la squadra nel 2023 ha aggiunto una percentuale realizzativa notevolissima.

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