Toro, tutto ruota attorno a Sanabria. La mossa Karamoh, il recupero di Schuurs

La squadra di Juric a Verona con l'obiettivo ottavo posto
TORINO - Ivan Juric, a parte Namanja Radonjic e Aleksej Miranchuk, ha tutti a disposizione. Ha le idee chiare adesso che anche Perr Schuurs è disponibile. Con l'olandese centrale Kofi Djidji giocherà a destra e Alessandro Buongiorno a sinistra. In questo caso Rocardo Rodriguez verrà spostato in avanti in fascia con Singo a destra. L'unico dubbio riguarda chi giocherà a fianco di Nikola Vlasic. In ballottaggio ci sono Yann Karamoh e Demba Seck: «Stanno tutti e due bene. Uno partirà titolare, l'altro entrerà a partita in corso».
 

Torino e i bilanci, Juric l'ex e i giovani

 
E il cuore domani batterà forte ma nella sua testa ci sono i tre punti. A Verona, Juric ha lasciato grandi ricordi, il Toro gli ha dato un'altra avventura appassionante: «A noi servono. Che rabbia l'ingiustizia con il Monza, con quei due punti in più la nostra classifica poteva essere diversa. A questo punto vogliamo arrivare ottavi, ci proveremo pur sapendo che non sarà facile. Questi due anni granata sono stati buoni, tutti sono cresciuti. Stiamo facendo quello che vuole il presidente Urbano Cairo, miglioramenti continui. Proveremo a migliorarci. A proposito: complimenti alla Primavera, Scurto ha fatto un buon lavoro, ci sono alcuni ragazzi molto interessanti». Cairo pensa alla seconda squadra, Juric a innesti mirati. L'esempio è ovviamente Buongiorno, nato e cresciuto a pane e Toro. Il futuro dovrà trovare linfa vitale dal vivaio: il passato insegna che questa è la strada maestra, ma servono le infrastrutture.
 

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