Grande Toro, ottavo successo fuori e 8° posto in classifica!

I granata vincono anche a Verona, con una splendida rete di Vlasic. Tre punti d'oro in chiave Europa. Troppe occasioni sprecate nella ripresa, però!

Un grandissimo Toro, per quanto scialacquatore nella ripresa, si impone anche a Verona (ottava vittoria in trasferta, come non capitava dalla stagione 1976-77) e vola da solo a quota 49 punti, in attesa delle partite delle concorrenti dirette all’ottavo posto, che può significare i preliminari di Conference League (se l’Inter vince la Coppa Italia e se i processi sportivi a carico della Juventus faranno crollare i bianconeri in classifica). Un dominio quasi assoluto quello del granata, tatticamente e sull’onda della miglior cifra tecnica. Maturità, voglia di portare a casa la vittoria a ogni costo, buona forma atletica. Se non fosse per le occasioni sprecate nella ripresa (dopo lo splendido gol di Vlasic nel primo tempo), con sofferenza finale allegata davanti a un Verona disperatamente in avanti… (in ogni caso, i veneti restano ampiamente in corsa per la salvezza, nonostante la sconfitta).    

Il Torino domina il primo tempo

Il primo tempo è di netta marca granata. La squadra di Juric mantiene fin quasi da subito l’iniziativa, con buona continuita: il 64% del possesso palla a fine frazione è indicativo di un predominio territoriale, logico, produttivo. Di Vlasic la rete che spacca la partita: con uno splendido tiro dal limite di sinistro, angolatissimo, in coda a una buona azione condotta da Buongiorno e Sanabria. Dopo l’occasione al 4’ per Tameze (una sventola da lontano respinta da Milinkovic-Savic), i gialloblù hanno subito la manovra avvolgente dei granata, pericolosi a più riprese con affondi di Singo e Vojvoda sulle fasce e con gli inserimenti centrali di Ricci e Ilic (non visto al 24’ un fallo da rigore di Faraoni sull’ex veronese: altre proteste, dopo già quell’ingiustizia col Monza nel finale di gara, una settimana fa. Toro vicino anche al 2 a 0 in pieno recupero: cross basso di Karamoh per Sanabria e girata di prima altissima del paraguaiano.

   

Prossima sfida del Toro: c'è la Fiorentina

Più attivi e reattivi i veronesi nella ripresa, con Duda (poi presto sostituito per infortunio) al posto del malconcio Verdi. Problemi anche per Vlasic: dentro Seck. Poco prima, Verona vicino al pari: Singo salvava su Ngonge, botta da posizione laterale di Lazovic e palla sull’esterno del palo, più avanti parata di Vanja su sventola di Cabal. Di lì in poi la partita perdeva di tasso qualitativo e diventava molto più nervosa, spezzettata. Ma nel cuore della ripresa il Torino ritornava dominatore, sfruttando la miglior qualità tecnica e trovando spazi a ripetizione. Ricci, solo davanti a Montipò, tirava fuori d’un nulla, Singo aveva altre due occasioni d’oro, poi anche Pellegri (altra parata del portiere) e Seck, entrati strada facendo. Il 2 a 0 strameritato non arrivava, la paura di prendere gol alla fine invece sì, col Verona in forcing disperato, negli ultimi minuti. Quindi la fine e i 3 punti d’oro del Torino in chiave Europa. E ora: la Fiorentina, nel prossimo turno in casa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...