Toro, la forza delle fasce: Singo ruggisce, freccia Vojvoda

Sulle corsie esterne granata c'è più vivacità e dopo Lazaro anche Aina è tornato a disposizione

Ha solo 22 anni, ma il suo nome è già sul block-notes di alcuni grandi club italiani e stranieri. Stiamo parlando di Wilfried Singo, esterno ivoriano, anche lui grande protagonista della vittoria granata a Verona. Ha sfiorato il gol con un tiro parato (non si sa come) da Montipò, ma soprattutto ha salvato un gol su Ngonge: un’entrata tempestiva, da applausi. E oltre a questo ha spinto molto sulla sua corsia e difeso con grande determinazione. Dopo il turno di squalifica scontato contro il Monza, il giocatore di Juric è tornato come aveva lasciato: tonico e tosto, sicuro come ai tempi belli. Perché Singo sta tornando su livelli altissimi, quelli che tutti i tifosi granata ricordano con grande piacere. Un giocatore con il contratto in scadenza nel giugno del 2024 che il club vorrebbe tenere.

Il contratto di Singo sul tavolo. Juric ci punta

La trattativa per il suo prolungamento, tutt’altro che facile, è già cominciata un paio di mesi fa. E ci saranno altri incontri; se tra le parti non si dovesse arrivare ad un accordo, il Toro, per non ripetere il caso Belotti, lo cederà al miglior offerente. L’intenzione, comunque, è quella di tenerlo perché Juric punta molto su di lui per costruire una squadra futura ancora più competitiva. Il recupero di Singo tranquillizza il tecnico sul settore esterno del campo. Da questi giocatori il tecnico si aspetta qualche gol in più, ma intanto si accontenta di averli tutti a disposizione.

Da Verona, per la cronaca, sono arrivate notizie confortanti anche da Vojvoda. Il nazionale kosovaro contro i gialloblù ha disputato una buona partita sia in fase off ensiva, servendo alcuni palloni invitanti, sia in quella (ugualmente importante) difensiva. E per questo finale di campionato il suo completo recupero diventa importante. Non solo Singo e Vojvoda. Juric può contare anche su Lazaro e Aina, tornato in panchina dopo l’infortunio. All’occorrenza potrà anche spostare in avanti Rodriguez sulla fascia sinistra, nel momento in cui Schuurs (già con la Fiorentina) scenderà in campo dal primo minuto. L’allenatore, infatti, per il suo tipo di gioco considera indispensabile il lavoro sulle corsie. Vuole esterni aggressivi in grado di costruire gioco ma anche - come ha sottolineato più volte - in grado di realizzare qualche gol, che sino a oggi al Torino sono mancati. Potrebbero arrivare in queste ultime e decisive (per l’ottavo posto) tre partite del campionato.

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