Spezia-Toro, insulti e rabbia Juric: "Se ti urlano zingaro dura non reagire"

Le dichiarazioni dell'allenatore dei granata al termine della partita contro i bianconeri

Termina con un netto 4 a 0 a favore del Torino il match contro lo Spezia al Picco. I garanata volano a 53 punti, in piena lotta con il Monza e il Bologna per l'obiettivo ottavo posto. Passo falso dei bianconeri, che ora devono sperare in una mancata vittoria dell'Hellas Verona, per poi giocarsi tutto all'ultima giornata. Juric, discriminato con cori razzisti durante la partita, al termine del match ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Spezia-Torino, le dichiarazioni di Juric

Queste le parole di Juric al temine del match: "Se abbiamo rimpianti per lo scontro diretto perso con il Monza? Ormai è andata così. Non rimprovero nulla ai miei giocatori, ora abbiamo l'ultima partita davanti i nostri tifosi e vediamo come finisce". Il Torino ha centrato la quarta partita fuori casa senza subire gol, non capitava dal 1935: "Questa è la conseguenza della nostra crescita". Poi sul futuro della squadra: "Ora siamo concetrati sull'ultima partita". Sugli insulti razzisti: "Non è facile ignorarli, penso che non sia giusto. Zingaro, scimmia, nero. Uno pensa di non reagire per non fare casino, ma dopo un po' diventa spiacevole. A volte vediamo reazioni esagerate ma c'è da comprendere perché sei offeso di brutto. L'arbitro è stato bravo a gestire la situazione e poi si è tranquillizzato tutto. Gyasi li ha calmati? Era un mio giocatore a Mantova, c'è un'amicizia profonda. I ragazzi che sono di un altro colore magari capiscono anche meglio queste cose".

 

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