Toro, Ricci e Ilic da sogno: fanno gol grazie a un segreto

La giovane coppia granata ha preso in mano la squadra: Juric li sottopone ad allenamenti mirati sulle conclusioni

TORINO - Nell’ultimo periodo, al Filadelfia, si sono svolti allenamenti particolari e quindi mirati sulle conclusioni da fuori area e da dentro: al termine di ogni allenamento Ivan Juric prova questi schemi con più giocatori e i risultati a La Spezia sono cominciati ad arrivare. Molto belli, tra l’altro, i gol di Ricci e Ilic senza dimenticare la traversa colpita da Miranchuk. E queste, credete, non sono casualità ma frutto di un lavoro quotidiano che, toccando ferro tra i tifosi granata, sta portando il Toro vicino all’Europa. E proprio Ricci e Ilic, i due centrali, si stanno rivelando l’arma in più. Ragazzi in carriera, giovani e forti, costanti, lineari ma anche imprevedibili. Il primo ha 21 anni, il serbo 22 e tutti e due hanno ancora un largo margine di miglioramento. L’ex veronese, sulla sinistra, ha portato quello che mancava al gioco di Juric. Lo stesso tecnico croato, poco tempo fa, aveva ammesso: "Con Ilic è arrivata più qualità, il ragazzo tra un po’ diventerà un top". E le sue parole stanno trovando conferma, Ilic cresce partita dopo partita e con Ricci si trova alla perfezione. Ricci, tra l’altro, piace tantissimo a Roberto Mancini che lo ha già convocato e fatto esordire con la Nazionale maggiore. Dopo la fase finale del campionato europeo che si terrà in Georgia-Romania (dal 21 giugno all’8 luglio) il giovane granata verrà riaggregato, definitivamente, alla prima squadra nazionale.

Ricci l'erede di Jorginho: il suo futuro al Torino

Viene considerato l’erede naturale di Jorginho, lui e Barella nella testa del commissario tecnico formeranno la coppia centrale dell’Italia nelle partite di qualificazione ai prossimi europei. Intanto Ricci vuole il titolo con l’Under ma prima ancora la qualificazione continentale con i granata. Nonostante le numerose richieste di mercato, il Toro lo considera incedibile. Non solo: l’entourage del ragazzo e Vagnati a settembre si incontreranno per un prolungamento ma soprattutto un adeguamento di contratto. Quello attuale scade nel 2026 ma il Toro intende blindarlo oltre a riconoscergli un meritato aumento di stipendio. E il ragazzo in granata si trova benissimo perché con Juric impara e cresce, segue i suoi consigli alla perfezione e in campo i risultati si vedono. Con l’arrivo di Ilic, poi, ha trovato il compagno ideale che esalta le sue grandi qualità tecniche. Ed eccoci a Ilic, l’ultimo investimento granata che vale già molto più di quello che è stato pagato. I granata, comprese le provvigioni, tirarono fuori circa 17 milioni. Elemento voluto fortissimamente da Juric che con il suo arrivo ha dato più equilibrio, oltre che tecnica, alla squadra tant’è che Ilic e Ricci in questo momento, considerando qualità ed età, sono tra le coppie centrali più forti del campionato italiano. Una spinta in più per i granata in prospettiva futura perché rappresentano certezze europee: Juric se li gode e se li tieni stretti. Adesso non resta che preparare bene la sfida con l’Inter, l’ultimo ostacolo che divide i granata dall’8º posto, e Ricci e Ilic possono risultare decisivi. Stanno attraversando un ottimo momento d’Europa assieme a tutta la squadra e i compagni si fidano di loro. Sono sempre pronti a consegnargli il pallone sicuri che andrà in buoni...piedi. E la coppia che scoppia di tecnica sa sempre cosa farne. I presupposti, quindi, sono buoni e non resta che aspettare la partita più importante dell’anno.

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