Toro, iniziano le grandi manovre: prove di blindatura per Ricci e Schuurs

Il centrocampista giocherà l'Europeo Under 21 ed è stato tolto dal mercato. Intanto si lavora per trattenere l’olandese, vera rivelazione dell’anno

Blindarli a Torino e buttare la chiave del Filadelfia. Metaforicamente parlando, s'intende, ma il senso del mercato del Toro ruota attorno a questi concetti quando si parla dei giocatori migliori. Soprattutto quelli di proprietà. Ragionamenti che, per motivi differenti, riguardano da vicino due pedine in particolare: Samuele Ricci e Perr Schuurs. Davide Vagnati dovrà coinvolgerli nell'allestimento della rosa della prossima stagione, sebbene le due situazioni siano molto diverse.

Toro, la situazione di Ricci

Per quanto riguarda Ricci, infatti, immaginarlo ancora con la maglia granata è un'ipotesi altamente plausibile. Il centrocampista classe 2001 è cresciuto tantissimo in questo campionato, prendendo consapevolezza dei propri mezzi in maniera ancor più marcata. Ma è presto per pensare che possa lasciare Torino in estate: in Italia non ci sono big in grado di presentarsi con tanti soldi da Cairo e in più il club vuole tenerlo per far lievitare ulteriormente il proprio valore. La sensazione è che Ricci sia già molto forte, ma la sua missione in granata non sembra compiuta fino in fondo. A breve prenderà parte agli Europei Under 21 e lo farà da protagonista: potrebbe diventare uno step fondamentale per la maturazione, ma comunque Samuele ha bisogno di giocare un intero campionato da titolare. Senza infortuni di mezzo e senza ballottaggi per la sua posizione. Per Ricci il Toro, visto il valore dell'investimento fatto a gennaio 2022, intende monetizzare al massimo. Quindi, è possibile che aspettare l'estate del prossimo anno sia la soluzione migliore. Anche perché rimpiazzarlo oggi, vista l'imminente uscita di Michel Adopo e la contemporanea pazienza necessaria per veder sbocciare Emirhan Ilkhan, sarebbe un'impresa quasi impossibile.

Toro, le prospettive di Schuurs

Per Schuurs, invece, le prospettive sono molto diverse. Anche perché nel suo ruolo scarseggiano profili interessanti in tutta Europa. Lui è uno dei pochi difensori centrali a mettere d’accordo praticamente tutti: è forte, è un prospetto di campione e ha tutte le carte in regola per essere una risorsa valida pure per una big. Per questo il Toro, com’è normale che sia, è disposto ad ascoltare chiunque bussi alla porta con la predisposizione ad effettuare bonifici extra-large. Per far partire l’ex Ajax serve una montagna di denaro, che oggi può arrivare soltanto dai club inglesi. Non è tempo di allarmismi, ma è chiaro che lo stesso Schuurs dovrà valutare attentamente quale mossa fare per vivere un futuro radioso. Il dilemma è uno solo: rimanere al Toro ancora un anno per terminare la maturazione oppure tentare una nuova sfida già in estate? La sensazione è che tutto dipenda dalle squadre interessate a lui. Chi si presenta con un’offerta monstre, sarà ascoltato. Chi abbozzerà formule che si allontanano da questa prospettiva, sarà rispedito a casa. Con Juric al Toro rimanere in granata a Schuurs farebbe bene un altro anno col croato, maestro nella valorizzazione dei giovani centrali difensivi. In ogni caso, i rapporti fra la società e l’entourage del giocatore sono ottimi. A tal punto che nessuno forzerà niente. Anche perché Perr a Torino sta benissimo: si è ambientato in città e pure la famiglia ha trovato una condizione ideale per vivere. Chiaro è che, se per esempio dovesse chiamarlo Klopp per rinforzare la difesa del Liverpool, sarebbe impossibile non rispondere. In ogni caso, è presto per tutto. I tifosi granata, tuttavia, non hanno dubbi: sarebbero tutti felicissimi di goderselo almeno per un altro anno.

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