Toro al Filadelfia: entusiasmo per la squadra, contestazione per Cairo

Show sugli spalti durante l’allenamento. Chiaro sostegno alla squadra, canti contro il presidente: è così da molti mesi

Torino - Lo striscione che la Curva Maratona ha preparato e appeso a bordo campo, proprio di fronte alla tribuna centrale e al tunnel che conduce agli spogliatoi del Filadelfia, racconta come meglio non si potrebbe il clima di ieri mattina, per il primo allenamento a porte aperte della nuova stagione. «Se onorerete con grinta e cuore i nostri colori la Maratona non vi lascerà mai soli! Forza ragazzi!!», si poteva leggere.

E da parte della Curva non sono mancati i cori di sostegno neppure ieri ma, va sottolineato, l’incoraggiamento è stato generale da parte dei circa 2.000 tifosi: tanti applausi anche per i singoli giocatori (per Alessandro Buongiorno e Antonio Sanabria le maggiori ovazioni), ma soprattutto per Ivan Juric. Al tecnico è bastato fare due passi sul prato del Filadelfia per sentire l’affetto dei presenti.

I tifosi contestano Cairo

Clima ben diverso invece per Urbano Cairo: il presidente non c’era, ma da parte della curva non sono mancati i cori di invito a cedere la società. Insomma, sostegno per allenatore e calciatori, contestazione al massimo dirigente: un qualcosa di già visto e sentito più volte anche allo stadio nel corso dell’ultimo campionato. E ora al patron non vengono perdonati una campagna acquisti iniziata a rilento, i mancati riscatti di Nikola Vlasic e Aleksey Miranchuk, oltre alla concreta possibilità che un giocatore importante come Perr Schuurs possa essere ceduto. E se Cairo, come dicevamo, era assente, al Filadelfia era invece regolarmente presente il direttore tecnico Davide Vagnati, che a margine della seduta di lavoro ha avuto modo di fare il punto sulle trattative in essere con Juric: da una settimana la squadra ha cominciato a lavorare, domani partirà per Pinzolo, ma il tecnico aspetta ancora diversi giocatori, anche potenziali titolari della sua squadra. Gli unici innesti finora sono stati Mihai Popa (destinato presumibilmente al ruolo di terzo portiere) e Raoul Bellanova: il primo era presente anche ieri in campo (e a fine sessione salutato e incoraggiato dai tifosi), il secondo si aggregherà alla squadra solamente nei prossimi giorni in Trentino Alto-Adige, dopo essere stato impegnato con l’Italia Under 21 nell’Europeo di categoria.

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Juric, lavoro ad alta intensità

Per quanto riguarda l’allenamento di ieri mattina, da segnalare la grande intensità richiesta da Juric, nonostante questa sia solamente la prima settimana di lavoro dopo le vacanze estive: prima esercitazioni atletiche, poi tattiche, una partitella a campo ridotto e al termine di questa, anziché andare negli spogliatoi a fare la doccia, Buongiorno e compagni hanno ripreso a correre e a sudare sotto gli occhi attenti dei preparatori atletici, oltre che a quelli di Juric. Durante le prove degli schemi offensivi, da segnalare alcune giocate di qualità di Sanabria e Radonjic, che sono state apprezzate anche dai tifosi sugli spalti.

Toro, l'entusiasmo dei tifosi

Non ha lavorato in gruppo Koffi Djidji, che sul campo secondario ha proseguito il proprio programma personalizzato per recuperare dopo l’intervento per l’ernia a cui si è sottoposto a fine campionato. Non presenti in gruppo neanche Simone Verdi, Ben Kone e il giovane attaccante Eybi Nije, tutti alle prese con acciacchi fisici. A fine allenamento non è mancato il momento degli autografi, con Buongiorno, Schuurs, Sanabria, Radonjic e altri che sono rimasti sul prato del Fila diversi minuti per firmare le magliette, le sciarpe e i gadget vari che i tifosi lanciavano dalla tribuna.

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Torino - Lo striscione che la Curva Maratona ha preparato e appeso a bordo campo, proprio di fronte alla tribuna centrale e al tunnel che conduce agli spogliatoi del Filadelfia, racconta come meglio non si potrebbe il clima di ieri mattina, per il primo allenamento a porte aperte della nuova stagione. «Se onorerete con grinta e cuore i nostri colori la Maratona non vi lascerà mai soli! Forza ragazzi!!», si poteva leggere.

E da parte della Curva non sono mancati i cori di sostegno neppure ieri ma, va sottolineato, l’incoraggiamento è stato generale da parte dei circa 2.000 tifosi: tanti applausi anche per i singoli giocatori (per Alessandro Buongiorno e Antonio Sanabria le maggiori ovazioni), ma soprattutto per Ivan Juric. Al tecnico è bastato fare due passi sul prato del Filadelfia per sentire l’affetto dei presenti.

I tifosi contestano Cairo

Clima ben diverso invece per Urbano Cairo: il presidente non c’era, ma da parte della curva non sono mancati i cori di invito a cedere la società. Insomma, sostegno per allenatore e calciatori, contestazione al massimo dirigente: un qualcosa di già visto e sentito più volte anche allo stadio nel corso dell’ultimo campionato. E ora al patron non vengono perdonati una campagna acquisti iniziata a rilento, i mancati riscatti di Nikola Vlasic e Aleksey Miranchuk, oltre alla concreta possibilità che un giocatore importante come Perr Schuurs possa essere ceduto. E se Cairo, come dicevamo, era assente, al Filadelfia era invece regolarmente presente il direttore tecnico Davide Vagnati, che a margine della seduta di lavoro ha avuto modo di fare il punto sulle trattative in essere con Juric: da una settimana la squadra ha cominciato a lavorare, domani partirà per Pinzolo, ma il tecnico aspetta ancora diversi giocatori, anche potenziali titolari della sua squadra. Gli unici innesti finora sono stati Mihai Popa (destinato presumibilmente al ruolo di terzo portiere) e Raoul Bellanova: il primo era presente anche ieri in campo (e a fine sessione salutato e incoraggiato dai tifosi), il secondo si aggregherà alla squadra solamente nei prossimi giorni in Trentino Alto-Adige, dopo essere stato impegnato con l’Italia Under 21 nell’Europeo di categoria.

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