Toro, svolta Barrow: cambia agente e si avvicina

L’attaccante del Bologna passa da Sorrentino ai Pastorello, che si mettono al lavoro con Vagnati. Uscite calde: da Vojvoda (Udinese) a Bayeye (Basilea)
Toro, svolta Barrow: cambia agente e si avvicina© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Ricco di notizie e colpi di scena, il sabato di mercato di un Toro che domani farà il suo esordio ufficiale in stagione affrontando in casa la Feralpisalò (inizio ore 21.15) per i trentaduesimi di Coppa Italia. Sia per quanto riguarda le mosse in entrata, che in riferimento ai movimenti in uscita. La prima riguarda Barrow, attaccante del Bologna che Vagnati ha seguito già la scorsa estate e che adesso è nuovamente nei piani del club granata

. Alla ricerca di un giocatore che possa alternarsi a Sanabria e Pellegri, e all’occorrenza agire assieme a uno dei due centravanti. Ciò che il rossoblù sa appunto fare. «Dovremo intervenire in attacco per non rischiare di trovarci in emergenza, come in passato è capitato più volte per la contemporanea assenza di Sanabria e Pellegri», invocava Juric a Pinzolo.

Torino, Barrow soluzione ottimale

Da qui le attuali rifl essioni della società sul prossimo innesto per il reparto offensivo: assecondando Juric servirebbe Barrow o un elemento affine al gambiano. La partenza di Seck, vicino al Frosinone, lascerebbe però il tecnico granata con soli tre trequartisti puri: Vlasic, Karamoh e Radonjic. Tameze e Ilic possono essere alzati, ma va da sé che dirottando una mezzala in avanti a essere un po’ scoperto sarebbe il centrocampo. La situazione ottimale, quindi, porterebbe all’arrivo sia di un attaccante che di un trequartista. Intanto l’agente Luigi Sorrentino non ha fatto in tempo a parlare di Barrow («Piace al Toro»), che il calciatore ha cambiato procuratore passando nella scuderia dei Pastorello. Pronti, Federico come Andrea, ad approfondire i discorsi con Cairo e Vagnati partendo da un’ottima base: il buon rapporto tra i due fratelli agenti e i vertici granata. Una mossa destinata a favorire il buon esito della trattativa, se il Torino deciderà di premere sull’acceleratore per condurre Barrow da Juric.

Toro, capitolo Malinovskyi

Da registrare ci sono poi le parole di Giuffrida, agente di Malinovskyi, rilasciate a Radio Sportiva: «Abbiamo richieste da varie parti d’Europa, ma Ruslan ha mantenuto la famiglia in Italia e punta a tornare in Serie A. Il Torino: vedremo, chissà...», lascia più di una porta aperta il procuratore. Bene, sul tema, riproporre tuttavia le parole di Cairo: «Non so come sia uscita questa cosa, non l’abbiamo mai trattato», aveva seccamente frenato il patron. Questo mentre il Besiktas, club che si è interessato all’ucraino, nelle ultime ore sta virando su Bernardeschi. Parlando di trequartisti mai va dimenticata la soluzione Praet, mentre sempre nella ricca giornata di ieri è circolata voce di un interesse manifestato dai granata nei confronti di Luis Palma, protagonista di un ottimo avvio di stagione con l’Aris Salonicco (2 gol in 3 partite di qualificazione ai gironi di Champions).

Toro-Atalanta e Soppy-Singo

E ancora continua la trattativa con l’Atalanta per lo scambio Soppy-Singo con conguaglio di 7 milioni in favore del Torino. Che sta lavorando per convincere il francese a restare in Serie A (l’ex dell’Udinese è attratto dall’idea di tornare in Ligue1). Al capitolo uscite, oltre a Singo e Seck (come già scritto diretto al Frosinone) da registrare l’insistenza dell’Udinese per Vojvoda: la richiesta è di 4 milioni, trattabili vista la scadenza contrattuale del kosovaro nel 2024. Sondaggio della Roma per Sanabria: i granata, come al capitolo Ricci - fortemente trattato da Lotito che lo avrebbe voluto regalare a Sarri per il centrocampo della Lazio - rispondono picche.

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