Toro-Barrow, svolta nella trattativa: a Motta piace Linetty

I granata hanno individuato il profilo che serve a Juric per completare nel migliore dei modi la rosa e stanno portando avanti la trattativa con il Bologna. Definita l’ultima offerta
Toro-Barrow, svolta nella trattativa: a Motta piace Linetty© LAPRESSE

Sono giorni decisivi per Musa Barrow, 24 anni, l’attaccante gambiano del Bologna ai ferri corti con Thiago Motta che non lo considera indispensabile per il suo progetto nonostante abbia perso Arnautovic, tornato all’Inter. Ed è tutto dire: tra i due c’è tensione e il Bologna ha messo il giocatore sul mercato, considerando anche che nell’ultima stagione ha deluso le aspettative. Un rapporto che con il tempo si è logorato sino a diventare insopportabile per tutte le parti in causa. Ma veniamo alla trattativa che ha imbastito Davide Vagnati in queste ultime ore. «Stiamo cercando un giocatore che possa fare il trequartista e l’esterno alto. E un terzino sinistro». Barrow, guarda caso, sa ricoprire diverse posizioni d’attacco: prima punta, seconda e anche esterno alto. L’ideale per giocare vicino a Sanabria oppure in un tridente che Juric ha provato in più di una circostanza nel ritiro di Pinzolo. Il Toro, per entrare nel cuore del discorso, ha bisogno di un attaccante, dal momento che nella passata stagione, quando si è ritrovato con Sanabria e Pellegri indisponibili, ha dovuto giocare senza punte, inventandosi alcune volte Vlasic e in altre Seck come fi nti nove. Una situazione infelice in cui Juric non vuole più trovarsi, anche perché i nuovi obiettivi del Toro prevedono l’Europa e proprio per questo motivo Cairo ha resistito alle tentazioni di vendere Schuurs e Ricci, due che avevano e hanno un mercato milionario. A Barrow non dispiacerebbe andare in Arabia Saudita e per questo motivo ha cambiato procuratore. Il problema è che nessuno da quel paradiso dorato (calcisticamente parlando) lo ha cercato. L’unica società che al momento si è interessata concretamente a lui è il Torino.

Toro, Barrow e la svolta Linetty

E qui arriva la novità. Il Bologna è anche disposto ad accettare il prestito con il diritto di riscatto, ma ha fissato il prezzo di 15 milioni: troppi per i granata, che ne hanno proposti 7-8. Considerando la distanza, Vagnati ha inserito nel discorso Karol Linetty, 28 anni, centrocampista in scadenza di contratto nel 2024, che in granata percepisce un ingaggio di 1,4 milioni. E qui sta l’inghippo, per ora. Linetty piace molto al Bologna e al polacco non dispiacerebbe andare in rossoblù, visto che in granata - dove nelle gerarchie ha davanti Ricci, Ilic e il nuovo acquisto Tameze, fortemente voluto da Juric, ha poche possibilità di mettersi in evidenza: proprio per questo ha perso la nazionale e non è stato con vocato per il Mondiale in Qatar. Quindi, per evitare di saltare anche l’Europeo e i prossimi appuntamenti importanti della Polonia, di cui in tempi neppure troppo lontani è stato grande protagonista, andrebbe volentieri in una squadra che lo faccia giocare con continuità E con Thiago Motta questo diventa possibile, perché il tecnico ha dato con slancio il nullaosta per l’operazione.

Toro-Barrow, Vagnati fiducioso

A questo punto, il club emiliano potrebbe rivedere l’ingaggio e spalmarglielo in 3 anni (un milione a stagione), considerato che il giocatore ha 28 anni e ha ancora buone prospettive davanti a sé. Dunque: Linetty - che il Toro valuta 3 milioni - a Bologna più 7 per il diritto di riscatto, a trasformare l’operazione in un affare da 10 milioni. La proposta è stata spedita al Bologna e adesso Vagnati aspetta fiducioso una risposta in virtù del fatto che il giocatore, come detto in più di una circostanza, piace a Thiago Motta. Il Toro dunque aspetta, l’obiettivo è stato individuato e la proposta spedita. Del resto, Cairo nei giorni scorsi ha lasciato aperta la porta a due possibili arrivi e Barrow può essere una di questi. È più che possibile, per chiudere il discorso, che subito dopo ferragosto ci sia l’incontro definitivo tra il Toro e il Bologna, sempre che nel frattempo non irrompa l’Arabia. Ma questo è un altro discorso...

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