Torino, per la difesa spunta Elvedi. E attenzione a Hien

Vagnati riflette sulle condizioni di Tanganga, sonda il nazionale svizzero del Borussia Moenchengladbach e torna a parlare con il Verona per il centrale svedese
Torino, per la difesa spunta Elvedi. E attenzione a Hien© Getty Images

Come previsto dai piani granata, ieri mattina il georgiano Saba Sazonov ha sostenuto le visite mediche presso il Centro di Medicina dello Sport di Torino. Quindi, dopo il rituale e ultimo scambio di documenti con la sua precedente società, cioè la Dinamo Mosca, ha apposto le firme sul contratto che lo lega al club granata fino al 2027. Fisicamente molto dotato, dall’alto dei suoi 194 centimetri, Sazonov è reduce da un’ottima stagione in Russia e, da chi ne ha osservato da vicino la crescita nell’ultimo biennio, è ritenuto un difensore centrale già pronto per il campionato italiano, ma pure con ampi margini di crescita. Naturale possa essere così, considerati i 21 anni d’età compiuti il 1° febbraio. Sazonov arriva a Torino per adeguare numericamente il reparto difensivo a disposizione di Juric. Nell’ottica di avere un ricambio per ruolo, al tecnico croato serviva infatti un centrale che prendesse il posto di Gravillon, passato in Turchia all’Adana Demirspor.

Toro, la difesa

Per il resto, la retroguardia conta su Schuurs, Rodriguez, Zima e Djidji. L’olandese, interrotti i discorsi con l’Inter che aveva in lui una alternativa a Pavard - arrivato a Milano dal Bayern Monaco - è destinato a rimanere al Toro. A differenza di Buongiorno, che il club sta clamorosamente e inaspettatamente cedendo all’Atalanta in cambio del cartellino di Zapata e del prestito di Soppy. Come detto, non potrà essere un pur promettente giovane di 21 anni - per assicurarsi il quale la società ha investito 3 milioni - il sostituto di una colonna tecnica (e morale) della squadra qual è il giocatore in procinto di passare alla corte di Gasperini.

Mercato Torino, gli obiettivi di Vagnati

Per sostituire, almeno dal punto di vista tecnico-tattico, il prodotto del settore giovanile granata Vagnati nella giornata di martedì si è rivolto al Tottenham per Japhet Tanganga. Elemento sottoutilizzato dagli Spurs, e che evidentemente non convince Juric anche a causa dei tanti infortuni subiti. Per questo ieri la rosa di pretendenti per succedere a Buongiorno si è ampliata con il nome di Nico Elvedi, difensore del Borussia Monchengladbach e della nazionale svizzera con la quale ha collezionato 47 presenze. Un’operazione che il Torino potrebbe chiudere in prestito con obbligo di riscatto, rimandando al prossimo anno la spesa di 15 milioni necessaria per convincere già in questa sessione di mercato i tedeschi a liberarlo. Più economica la soluzione Hien: lo svedese del Verona era a un passo dall’Atalanta, che però è appunto prossima a chiudere per Buongiorno. Lasciando così campo libero ai granata per un obiettivo di lungo corso valutato 10 milioni, e probabilmente liberabile anche per qualcosa in meno. Oltretutto il Verona, dal Toro o da un’altra società, comunque resta nell’ottica di idee di monetizzare dal centrale che Vagnati ha seguito con insistenza la scorsa estate come nel gennaio passato.

Vojvoda esce, Baku entra?

Intanto c’è anche il possibile passaggio di Vojvoda al Fenerbahce. Se i turchi saranno disposti a rilevare il kosovaro a titolo def nitivo (il Toro non accetterebbe il prestito con diritto), allora Vagnati potrà coprire il buco determinato dalla partenza dell’ex Standard Liegi con il tedesco Baku del Wolfsburg. A proposito di Turchia: è uff ciale il passaggio in prestito di Ilkhan al Basaksehir.

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