Toro, più 25% di abbonati ma ora c'è il caso Roma

Superata quota settemila e tessere stagionali acquistabili fino a venerdì 15. Forse vietata la vendita di biglietti agli ultrà giallorossi
Toro, più 25% di abbonati ma ora c'è il caso Roma© LAPRESSE

TORINO - Più 25% di abbonati granata, ma sullo sfondo ora c’è anche il caso Roma. Argomenti differenti, questioni ovviamente distinte, ma pur sempre connesse all’affluenza in occasione delle partite casalinghe del Torino e con una doppia ricaduta, pratica e simbolica, sulla stessa data: domenica 24 settembre. Andiamo a spiegare.

Per il 24, alle 20 e 45, è in programma la partita Toro-Roma. Il club granata avrebbe voluto far già scattare la prevendita, ma la Questura ha invitato la società a soprassedere almeno sino a lunedì prossimo, dopodomani. Motivo? Si devono ancora attendere le decisioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Quel giorno, infatti, alle 18 si disputerà Bologna-Napoli. Il timore è che la concomitanza delle due partite possa favorire nuovi incroci programmati tra le frange peggiori degli ultrà di Roma e Napoli: una seconda puntata più o meno vendicativa dopo gli scontri dello scorso 8 gennaio sulla A1, nei pressi della stazione di sosta di Badia Al Pino.

Il rischio tifosi Roma e Napoli

Per parecchi minuti le due fazioni si fronteggiarono in autostrada, non casualmente (lancio di torce, sassi e bombe carta, con pericoli per i mezzi in transito in direzione sud e interruzione del traffico in direzione nord, causando una coda di 9 chilometri). A fatica la polizia riuscì a ripristinare l’ordine pubblico e la normale viabilità. In quella circostanza, i romanisti stavano andando a San Siro per la partita con il Milan (20,45) e i napoletani a Genova (gara con la Samp alle 18). Alto, dunque, il rischio che possano ripetersi (e chissà dove...) altri scontri a comando tra ultrà azzurri e giallorossi, il 24 settembre. La Digos sta indagando per cercare di comprendere i futuri “flussi” delle due tifoserie, l’Osservatorio a breve deciderà se limitare prudenzialmente la vendita dei biglietti ai tifosi della Roma e del Napoli residenti nel Lazio e in Campania per le prossime trasferte a Torino e Bologna. Vedremo.

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Torino, mercato ed entusiasmo

La bella notizia che riguarda la tifoseria granata si sposa invece con la crescita dell’entusiasmo popolare per le partite del Toro di Juric. Pesa anche il mercato positivo (nessun big ceduto e il colpo finale Zapata, con il caso Buongiorno finito bene, seppur soltanto per via della scelta del ragazzo). Il processo di crescita dei granata nell’ultimo biennio, mescolato con le operazioni andate in porto quest’estate, ha ridestato attenzioni e fascino. E ha inciso anche il costo degli abbonamenti, sicuramente calmierato (e non solo quanto agli sconti per donne, under 18, diversamente abili e studenti universitari).

Abbonamenti, ultimo giorno di vendite

Venerdì prossimo, il 15, sarà l’ultimo giorno di vendite. Già adesso si è registrato un aumento di circa il 25% di sottoscrizioni rispetto al dato conclusivo della scorsa stagione (5.887, record negativo cairota). A oggi è stata ampiamente superata la quota delle 7 mila tessere vendute: la notizia più significativa non riguarda il numero in sé e per sé, ma il trend, la ripresa, la (ri)crescita. Che si sposa anche con i dati più che positivi delle prime due gare interne di campionato contro Cagliari e Genoa: oltre l’82% di posti occupati su una capienza di 27.168 spettatori (10° miglior “indice di riempimento” in Serie A: anche qui, una significativa inversione della rotta). Da vedere, ora, a che quota si chiuderà la campagna abbonamenti, pochi giorni prima della trasferta a Salerno.

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TORINO - Più 25% di abbonati granata, ma sullo sfondo ora c’è anche il caso Roma. Argomenti differenti, questioni ovviamente distinte, ma pur sempre connesse all’affluenza in occasione delle partite casalinghe del Torino e con una doppia ricaduta, pratica e simbolica, sulla stessa data: domenica 24 settembre. Andiamo a spiegare.

Per il 24, alle 20 e 45, è in programma la partita Toro-Roma. Il club granata avrebbe voluto far già scattare la prevendita, ma la Questura ha invitato la società a soprassedere almeno sino a lunedì prossimo, dopodomani. Motivo? Si devono ancora attendere le decisioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Quel giorno, infatti, alle 18 si disputerà Bologna-Napoli. Il timore è che la concomitanza delle due partite possa favorire nuovi incroci programmati tra le frange peggiori degli ultrà di Roma e Napoli: una seconda puntata più o meno vendicativa dopo gli scontri dello scorso 8 gennaio sulla A1, nei pressi della stazione di sosta di Badia Al Pino.

Il rischio tifosi Roma e Napoli

Per parecchi minuti le due fazioni si fronteggiarono in autostrada, non casualmente (lancio di torce, sassi e bombe carta, con pericoli per i mezzi in transito in direzione sud e interruzione del traffico in direzione nord, causando una coda di 9 chilometri). A fatica la polizia riuscì a ripristinare l’ordine pubblico e la normale viabilità. In quella circostanza, i romanisti stavano andando a San Siro per la partita con il Milan (20,45) e i napoletani a Genova (gara con la Samp alle 18). Alto, dunque, il rischio che possano ripetersi (e chissà dove...) altri scontri a comando tra ultrà azzurri e giallorossi, il 24 settembre. La Digos sta indagando per cercare di comprendere i futuri “flussi” delle due tifoserie, l’Osservatorio a breve deciderà se limitare prudenzialmente la vendita dei biglietti ai tifosi della Roma e del Napoli residenti nel Lazio e in Campania per le prossime trasferte a Torino e Bologna. Vedremo.

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