Dopo una lunga sosta, come si affronta la partita di Salerno?
«Le strategie degli allenatori saranno diverse: Paulo Sousa prediligerà il palleggio, il Tori- no andrà più in verticale. Se i granata riusciranno a pressare alti non permetteranno all’avversario di giocare. Vedremo tanti duelli individuali perché le squadre giocheranno quasi a specchio, ma in questo caso il Torino sarà avvantaggiato perché lavora da più tempo sull’idea di calcio di Juric».
Secondo lei il Torino può insidiare le posizioni della classifica che valgono l’Europa?
«In Serie A credo che le prime 6 o 7 posizioni siano difficili da raggiungere, anche perché come budget e investimenti ci sono squadre superiori al Torino. Parlo delle milanesi e delle romane, del Napoli, della Juventus e dell’Atalanta. Una società come il Torino deve pensare a migliorare rispetto alla passata stagione. Se qualcuna di queste squadre non si confermerà, i granata dovranno farsi trovare pronti»
E lei, dopo l’esperienza al Benevento, è in attesa di una panchina?
«Certo, speravo di partire dall’inizio in questa stagione ma voglio farmi trovare pronto. Sono stato a vedere alcuni ritiri nel periodo estivo, adesso guardo le partite, giro e lavoro per migliorare. Spero in una chiamata il prima possibile. La categoria non importa, l’importante è che il progetto sia serio e interessante».
Stellone, il suo pronostico per Salernitana-Torino.
«Sarà una partita aperta a tut- ti i risultati, però il Torino ha qualcosa in più per puntare a vincere».