Soppy dall'Udinese all'Atalanta
I granata non hanno intenzione di concludere il prestito già a gennaio: tutte le anime del club credono fortemente nelle potenzialità di un ragazzo che all’Udinese aveva fatto vedere numeri importanti. Pregi che gli hanno consentito di conquistare il trasferimento a Bergamo, voluto fortemente da Gasperini, da sempre innamorato degli esterni a tutta fascia. Alla corte nerazzurra non è andata bene, ma è anche vero che la concorrenza nel reparto lì è altissima. Al Toro gli spazi sono maggiori, ma adesso è dura rinunciare a Bellanova. Per questo Soppy dovrà rimontare da una posizione di svantaggio.
Le qualità e il riscatto con il Toro
I mezzi tecnici non gli mancano: persino nei soli 113’ disputati in granata - raggranellati contro Salernitana, Lazio e Verona (da titolare, prima del guaio muscolare, non aveva sfigurato contro i gialloblù) - ha mostrato delle qualità. Ma non bastano per il riscatto a fine stagione (è l’unico giocatore della rosa in prestito) e non possono essere sufficienti nemmeno per guadagnare la totale fiducia di Juric. Il primo che si aspetta una rapida crescita di Soppy. Pedina di valore, che ora vuole allenarsi senza soste per tornare a regime dal punto di vista fisico. Il resto verrà col tempo.