Toro, Milinkovic deve interrompere la maledizione contro l’Atalanta

Vanja riabilitato dopo il turno di stop a Bologna. Ora deve dare un segnale a Juric e ai tifosi
Toro, Milinkovic deve interrompere la maledizione contro l’Atalanta© LAPRESSE

TORINO - Vanja Milinkovic-Savic, dopo la panchina di Bologna, forse “aiutato” anche dall’errore di Gemello che ha portato in vantaggio gli emiliani, è stato riabilitato da Ivan Juric e stasera riprenderà il posto da titolare in una partita dalle mille insidie. Tanti pericoli dovuti alla forza dell’Atalanta, che per lui, come del resto per il Toro, in questi anni è stata una sofferenza. Il portiere, infatti, nelle ultime quattro partite con i nerazzurri ha incassato 11 gol, dunque con una media di quasi tre a partita. Nell’aprile 2022 a Bergamo ne subì addirittura quattro in una partita rocambolesca ternata in parità.

I numeri di Milinkovic-Savic contro l’Atalanta

Ma non solo i numeri del portiere contro l’Atalanta sono preoccupanti. Il serbo, infatti, deve ancora conquistare la fiducia dei tifosi, a maggior ragione dopo le clamorose uscite a vuoto che sono costate l’ennesima sconitta nel derby con la Juve. E, fatto tutt’altro che secondario, deve (ri)convincere Juric che fino alla partita con il Monza ha sempre creduto in lui. Spesso lo ha difeso anche quando ai più appariva indifendibile, contro tutto e tutti. Il tecnico croato ha sempre messo al primo posto la sua capacità di giocare il pallone con i piedi e il suo modo preciso di superare il centrocampo con lanci lunghi: un’idea che è diventata uno schema molto usato dai granata. E con la partita di Bologna, con l’incertezza di Gemello che aveva preso il posto di Milinkovic-Savic, il problema portieri al Toro è diventato un tormentone. La società, ufficialmente, continua a dare fiducia a tutti, anche a Popa che non ha giocato neppure un minuto. E lo stesso Juric, ieri in conferenza, si è allineato al presidente Cairo. «Gemello per me è il top come ragazzo. L’ho visto bene la settimana scorsa, gli abbiamo dato l’occasione, fino al momento dell’errore le sensazioni erano positive. Vanja è il nostro titolare, si è ripreso alla grande e contro l’Atalanta giocherà lui». 

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Il futuro di Vanja

Adesso si riparte per l’ennesima volta e da qui alla fine del girone d’andata, prima della riapertura del mercato di gennaio, molti giocatori devono dimostrare di meritarsi il Toro. Tra questi, indubbiamente, c’è anche Vanja. Ecco perché per lui quella di stasera è una partita da non sbagliare. Juric lo rimette in campo con la speranza che risponda in pieno alle sue aspettative. Nel corso di questa settimana, rispetto a quella precedente in cui gli è costato il posto a Bologna, si è allenato con ancor maggiore determinazione, con uno spirito diverso, più combattivo. Il preparatore Cataldi lo ha seguito con grande attenzione, aiutandolo a livello psicologico visto che il momento è delicato. E allora in mezzo a tante incognite il Toro cercherà di conquistare i tre punti per dare finalmente un significato a questo campionato che altrimenti rischierebbe di trascinarsi erso la mediocrità. La partita contro l’Atalanta, dunque, arriva nel momento in cui non si può più sbagliare. La sconfitta di Bologna brucia ancora, non solo per il risultato ma per il modo in cui è arrivata, e per i granata non c’è più tempo da perdere per mantenere viva la speranza di lottare fino all’ultimo er un posto in Europa.

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TORINO - Vanja Milinkovic-Savic, dopo la panchina di Bologna, forse “aiutato” anche dall’errore di Gemello che ha portato in vantaggio gli emiliani, è stato riabilitato da Ivan Juric e stasera riprenderà il posto da titolare in una partita dalle mille insidie. Tanti pericoli dovuti alla forza dell’Atalanta, che per lui, come del resto per il Toro, in questi anni è stata una sofferenza. Il portiere, infatti, nelle ultime quattro partite con i nerazzurri ha incassato 11 gol, dunque con una media di quasi tre a partita. Nell’aprile 2022 a Bergamo ne subì addirittura quattro in una partita rocambolesca ternata in parità.

I numeri di Milinkovic-Savic contro l’Atalanta

Ma non solo i numeri del portiere contro l’Atalanta sono preoccupanti. Il serbo, infatti, deve ancora conquistare la fiducia dei tifosi, a maggior ragione dopo le clamorose uscite a vuoto che sono costate l’ennesima sconitta nel derby con la Juve. E, fatto tutt’altro che secondario, deve (ri)convincere Juric che fino alla partita con il Monza ha sempre creduto in lui. Spesso lo ha difeso anche quando ai più appariva indifendibile, contro tutto e tutti. Il tecnico croato ha sempre messo al primo posto la sua capacità di giocare il pallone con i piedi e il suo modo preciso di superare il centrocampo con lanci lunghi: un’idea che è diventata uno schema molto usato dai granata. E con la partita di Bologna, con l’incertezza di Gemello che aveva preso il posto di Milinkovic-Savic, il problema portieri al Toro è diventato un tormentone. La società, ufficialmente, continua a dare fiducia a tutti, anche a Popa che non ha giocato neppure un minuto. E lo stesso Juric, ieri in conferenza, si è allineato al presidente Cairo. «Gemello per me è il top come ragazzo. L’ho visto bene la settimana scorsa, gli abbiamo dato l’occasione, fino al momento dell’errore le sensazioni erano positive. Vanja è il nostro titolare, si è ripreso alla grande e contro l’Atalanta giocherà lui». 

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