Caso Radonjic, Kostic e la Serbia connection: il gesto oltre Juve-Torino

Il centrocampista ha lanciato un altro messaggio via social sul momento che sta vivendo in granata e ha ricevuto sostegno da compagni e non solo...
Caso Radonjic, Kostic e la Serbia connection: il gesto oltre Juve-Torino

TORINO - Dopo la mancata convocazione contro l’Atalanta, Radonjic continua la sua battaglia interna al Torino con il tecnico Juric attraverso i social. E' una citazione usata dal serbo a scatenare nuovamente le polemiche, nonostante la recente smentita di Cairo sul clima infuocato tra i due: "È una gran palla il fatto che Radonjic abbia litigato, non ha litigato con nessuno. Ha fatto l’allenamento, si è fatto male al flessore e non poteva giocare. Adesso non ci sono frizioni, Radonjic è stato male fisicamente ed era inutile portare in panchina un giocatore che non poteva entrare". Juric aveva detto prima della sfida contro la Dea: "Nemanja non riesce ad allenarsi bene e questo non è accettabile. Dispiace perché è un giocatore di talento e sta buttando via la carriera. Deve fare passi in avanti nei comportamenti. Spero che lo capisca", Vagnati aveva aggiunto: "Non è sul mercato, è un giocatore del Torino e magari la prossima partita giocherà. Chiaramente, come tutti i calciatori del Torino, deve rispettare i valori del club e tutti dobbiamo rispettare le scelte tecniche dell’allenatore". Così Radonjic si è affidato ai social.

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Caso Radonjic, spunta il like di Kostic

Ieri sera su Instagram, insieme a una sua foto a bordo campo in abiti “borghesi”, ha scritto: "Se essere sinceri fosse un reato, allora io sarei all’ergastolo". Citazione presa dal brano “I Guess It’s Fuck Me” di Drake che è difficile non associare a quanto recentemente avvenuto, un post che ha ottenuto i like di diversi compagni di squadra e non solo. Infatti tra i 'cuoricini' è spuntato anche quello di un calciatore della Juve: Filip Kostic, connazionale di Radonijc e vicino al compagno per quanto sta accadendo. Un sostegno che va oltre la rivalità sul campo e che mette in mostra l'amicizia dei due giocatori della Serbia.

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